Posta recapitata in ritardo, ci risiamo

Potrebbe essere il primo problema di cui saranno chiamati ad occuparsi i delegati dei commercianti caiatini quello delle fatture e bollette di recapitate dopo la scadenza. Continuano, nonostante i proclami e le rassicurazioni dei preposti, i disagi nel recapito della corrispondenza postale, che, anzi, si prospettano maggiori con l’imminenza delle ferie, quando abitualmente il servizio viene affidato a dei portalettere supplenti, ignari dei toponimi cittadini e che solitamente vengono sostituiti quando cominciano a prendervi dimestichezza. L’altro giorno, infatti, anche il promotore della nuova associazione dei commercianti, Pietro Camerota, si è visto recapitare alcune bollette e fatture di pagamento a termini scaduti. Non essendo nuovo a tali disavventure, il nostro ha predisposto l’addebito automatico delle varie scadenze sul proprio corrente bancario, per cui stavolta non ha subito alcun danno, ma il suo pensiero va ai tantissimi commercianti che per i motivi più disparati non hanno tale opportunità, ovvero che non vogliono rischiare in tal modo l’eventuale addebito di somme non dovute, per cui, dopo aver ricevuto alla presenza di testimoni la posta con alcune bollette scadute, ha ben pensato di riferire il tutto al delegato dei commercianti, che quanto prima sarà nominato, affinché si faccia carico di affrontare il delicato problema con la necessaria fermezza in collaborazione con il competente assessore Antonio Di Sorbo, che sin dall’insediamento ha dichiarato piena disponibilità a tutelare la categoria con ogni lecito mezzo. E poiché Di Sorbo ha sempre dimostrato massima serietà e decisione negli impegni assunti, si può dare per scontato che il problema sarà affrontato nelle sedi opportune affinché cessi finalmente un andazzo che, nonostante le promesse, si trascina addirittura da anni.  

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