Ringraziamenti di Angela Aurilio Piscitello
Un semplice grazie è poco per ricambiare l'indimenticabile ospitalità e la cordialità che voi tutti avete riservato ai giovani studenti svizzeri. Progettare e operare nell'ambiente sociale, aiutano a crescere, e a vivere nuove emozioni. Questo viaggio aveva uno scopo ben preciso e siamo convinti di averlo raggiunto alla grande, sotto tutti i punti di vista. È stato un soggiorno breve ma intenso, sufficiente per cogliere il calore, le emozioni, la simpatia. Lontani dalla proprio casa i ragazzi hanno avuto modo di conoscere persone disponibili, cordiali e genuine.
Li avete veramente viziati e coccolati in ogni gesto ed in ogni parola…. si potrebbe dire che hanno lasciato un pezzettino di cuore a Bellona. Il progetto ha avuto come obiettivo quello di avvicinare i giovani e far conoscere meglio il mondo del lavoro in particolar modo quello dei contadini, creando un'occasione di contatto e confronto tra studio e lavori manuali.
Ragazzi che hanno scelto di attivarsi nel sociale e portare le proprie energie al servizio di questa grande forza e capacità operativa. Attraverso il lavoro di gruppo è stato possibile accrescere le competenze linguistiche, conoscere, e vivere i problemi del lavoro contadino e condividere esperienze culturali. All'apertura del nuovo anno scolastico, nell'aula magna del liceo cantonale di Wohlen, gli studenti faranno una presentazione con un testo scritto, immagini e fotografie di questa meravigliosa esperienza. Sarà possibile fare un confronto: le loro tradizioni ed il nostro modo di vivere. Una partecipazione sempre più reale dei cittadini, nelle sue molteplici espressioni, va favorita e misurata nella quotidianità e nella continuità degli impegni che essa si assume, e voi tutti siete stati all'altezza della situazione.
Di vero cuore vi ringraziano tutti gli studenti uniti al loro professore, sperando che quest'amicizia resterà sempre un bel ricordo e vi porterà tante cose positive anche in futuro. Io come cittadina Bellonese, (madre del professore Davide Piscitello nonché figlia di Antonio Aurilio meglio conosciuto come "Antonio di Sorrento" ndr.) sono davvero orgogliosa di aver fatto conoscere ai giovani studenti, le mie origini, il mio paese natale che lasciai nel lontano 1969 con tanta amarezza nel cuore. Un grazie infinito a tutti voi, in particolare alla Dea Sport Onlus, da parte mia e di mio marito con immensa riconoscenza.