Incrocio maledetto.
L’incrocio maledetto ha gi? prodotto un centinaio di incidenti, tra micro tamponamenti e schianti violenti, sta scatenando la protesta di automobilisti e residenti. Tre strade:Viale dei Platani, Via Matteotti e Via Montessori, generano una miscela esplosiva che, quasi ogni giorno, trova l’innesco fatale. Il codice della strada da ragione a chi percorre Viale dei Platani poich? chi percorre le altre due strade, non solo ha lo Stop ma a pochi metri da questo, dei dissuasori di velocit? avvertono dell?imminente pericolo. Ma provatelo a spiegare alle decine di centauri, uomini e donne al volante che, quando va bene, si scambiano occhiate assassine dai finestrini o lanciano accuse al dirimpettaio di turno. Da oltre cinque anni, da quando l?Amministrazione Provinciale ha ricevuto la richiesta di sopperire all?inconveniente con una ?Rotonda alla Francese?, sono state fatte sempre promesse che, fino ad oggi, non vedono la realizzazione delle stesse. Ogni qual volta ci siamo rivolti agli interessati su questo scottante tema, siamo stati sempre assicurati che ? imminente l?inizio dei lavori. La prima volta ci fu detto oltre quattro anni addietro ma, dell?inizio nemmeno l?ombra. Sono in molti i convinti che i politici della zona, senza rispetto del costante pericolo, stanno sfruttando, fino all?esasperazione, l?attuale situazione per carpire qualche sporco voto in pi?. E? mai possibile che un voto possa essere pi? importante della vita? Non ci si vuol rendere conto che l’incrocio maledetto semina panico e feriti. Il morto, per fortuna, non ci ? ancora scappato, ma in almeno una decina di casi ci si ? andati molto vicini. Motociclisti ed automobilisti volati fin sopra la scarpata, auto trasformate in un ammasso di lamiere dopo l’impatto con altre vetture o contro qualche palo di sostegno della pubblica illuminazione. L’ultimo incidente, in ordine di tempo, risale a questa notte, poco prima delle 02,30, il solito botto tra una Ford Focus e una Daewoo. Bilancio, due feriti. E? stato calcolato che, in media, ci sarebbero almeno quattro, cinque incidenti a settimana. Una ventina al mese, cento all’anno, in questa striscia d’asfalto da dove proviene quel rumore sordo di uno schianto sempre minaccioso.