Molly, addio!

Fra le tante cose che Raffaele A. eredit? dai suoi genitori c?? anche l?amore sconfinato che egli nutre per i cani, due graziosi animaletti che egli, ogni sera, conduce a spasso lungo le vie del paese. Fino alla scorsa settimana il buon Raffaele portava a spasso una cagnolina di nome Molly con la quale, spesso, sostava a colloquio come se fosse con una persona. E Molly se ne stava accovacciata ad ascoltare la ?voce del suo padrone?. Molly visse a casa di Raffaele per ben 12 anni e, per lei, il padrone era la sua stessa vita: lo adorava e, se qualcuno per scherzo osava alzare le mani, Molly mostrava i denti abbaiando con rabbia. Era la coccola di tutti, ma la felicit? fu interrotta quando cominci? a mostrare segni di debolezza alle gambe. Raffaele provava a metterla in piedi e tutto diventava impossibile. Le zampe posteriori non la reggevano pi?. Preoccupato il padrone port? Molly dal veterinario il quale consigli? il ricovero in una clinica per animali. La povera cagnetta forse cap? e guardava Raffaele come per dirgli: ?Non lasciarmi sola, se devo morire voglio che avvenga a casa nostra!?. Rimase nella clinica appena due giorni, poi ritorn? a casa. I medici dissero che non c?era nulla da fare : un brutto male aveva aggredito il povero essere che dimagriva a vista d?occhio. Il veterinario, per alleviarle i dolori, decise, d?accordo con l?addolorato Raffaele di ?addormentare? Molly. Fu una decisione sofferta, ma fece si che l?animale non soffrisse pi?. ?Adesso Molly corre tra i prati del Cielo, ci ha detto Raffaele insieme a tanti altri suoi amici?.

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