Il preside Pietro Marotta festeggiato dagli ex allievi.

In settimana, insieme al professore Pasquale Cervo, nella casa colonica della contrada S. Lucia.
Dopo il professore Rolli anche il preside Marotta sar? festeggiato dagli ex allievi. Sulla scia della rimpatriata di ex alunni che, dopo mezzo secolo, hanno voluto ringraziare il loro primo maestro, di cui si ? interessato anche la Rai, un gruppo di ex studenti del Liceo ha pensato di esprimere la propria gratitudine al professore di matematica nonch? preside Pietro Marotta che di recente ha festeggiato l?ottantesimo genetliaco. Stavolta la festa si svolger? in contrada Santa Lucia, presso la casa rurale del professor Pasquale Cervo per cui ugualmente gli ex alunni avvertono profonda riconoscenza. Il preside Marotta rappresenta una vera colonna miliare della storia caiatina e per l?intero comprensorio, atteso che la sua famiglia ? originaria di Squille, amena frazione di Castel Campagnano, dove, ovviamente, l?autorevole congiunto altrettanto ? stimato. Stima conseguente anche agli innumerevoli incarichi ricoperti dal nostro, che inizi? la sua fulgida carriera quale docente di matematica nelle scuole Medie, ma in breve transit? alle Superiori, di cui, grazie alle sue innate doti manageriali, ben presto divenne preside. Incarico che ha ricoperto con prestigio ed onore fino al 1990, quando, per raggiunti limiti di et?, il preside fu costretto ad abbandonare la sua seconda famiglia: la scuola. Ma non l?attivit? al servizio del prossimo, del resto profusa anche durante la carriera scolastica quale: componente del comitato di gestione del Patronato Scolastico; presidente del consiglio di amministrazione dell?ECA, Ente Comunale di Assistenza particolarmente attivo ed utile al prossimo nel triste dopoguerra; fidato consigliere del sindaco Franco Sorbo durante la sua prima amministrazione; componente del comitato di gestione del Consorzio per l?approvvigionamento idrico di Terra di Lavoro; componente della commissione ricorsi per le scuole secondarie presso il Provveditorato agli Studi di Caserta; presidente, quale designato dai genitori, del Consiglio di Istituto delle scuole medie di Caiazzo; giudice tributario per ben venticinque anni, fra il 1973 ed il 1998, prima presso la commissione di primo grado di Santa Maria Capua Vetere e quindi presso quella provinciale casertana. Neanche gli acciacchi, tipici dell?et?, ne hanno frenato l?amore per il prossimo, che il nostro ha continuato a servire quale presidente del centro polivalente degli anziani, sempre improntando l?attivit? al principio delle quattro Esse, eretto a motto di vita: Studio, Sacrificio, Servizio, Seriet?. Non a caso, fra i tanti messaggi augurali giunti per l?ottantesimo genetliaco, uno recita testualmente: ?nella sua casa ha sempre svettato la bandiera dell?amore: per la famiglia, per il prossimo ed in particolare per l?onesto lavoro; ha sempre difeso gli umili, incoraggiato gli oppressi e soccorso i bisognosi?.

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