Ordinanza di demolizione di uno stabile

Da Palazzo Scorpio, arriva l?ordinanza di demolizione nei confronti di uno stabile di propriet? della novantacinquenne Elisabetta Magliocca, nonna dell?assessore alle Attivit? Produttive Giuseppe Giuliano. Qualcuno la definita come ?la nonna del cemento selvaggio?, perch? da un?ordinanza di demolizione e di ripristino dello stato dei luoghi, emessa dal Comune di Pignataro Maggiore, risulta essere lei la maggiore responsabile dell?abuso edilizio in via Chiesa Vecchia, nel quartiere Partignano. Si tratta della signora Elisabetta Magliocca, quasi 95enne. Nell?ordinanza di demolizione, indicata dal comandante della Polizia municipale, capitano Alberto Parente, e dal dirigente dell?ufficio tecnico comunale, ingegner Girolamo Parente, quale committente dei lavori abusivi, ? destinatario dell?ordinanza di demolizione, il marito di una sorella dell?assessore alle Attivit? produttive, Giuseppe Giuliano d?Alleanza nazionale. Come era inevitabile, la vicenda ha sollevato un vespaio nel mondo politico locale, tanto pi? che il ?caso? era esploso a seguito di una lettera anonima che aveva quale obiettivo proprio l?assessore Giuseppe Giuliano.Il siluro, per?, aveva colpito il cognato dell?assessore, Giovanni Scialdone, che in un primo tempo sembrava essere pure il committente del fabbricato abusivo e non solo il proprietario del suolo. Ma, con un colpo di scena degno dei migliori romanzi polizieschi, il capitano Parente, estensore del verbale di sequestro, e l?ingegnere Parente, firmatario dell?ordinanza di demolizione, hanno smascherato la terribile vecchietta, inchiodandola alle sue responsabilit? per la costruzione in cemento armato su un terreno non edificabile. Coi tempi della giustizia, Elisabetta Magliocca rischia di finire alla sbarra a cent?anni compiuti. Un record mondiale.

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