L?Udeur conferma: Mimmo Bove candidato alla provincia

Una candidatura che potrebbe provocare grosso fermento o notevoli malcontenti nell?Unione
Elezioni provinciali: per il collegio caiatino l?Udeur conferma il sindaco di Alvignano Domenico Bove; secondo attendibile fonte l?accettazione della candidatura ? stata sottoscritta nel pomeriggio di ieri presso la sede provinciale del partito. Si fa avvincente, a tal punto, la corsa per un seggio al parlamentino di Corso Trieste, soprattutto se, come si vocifera, Bove potr? contare sull?appoggio di numerosi medici presenti nei vari consigli comunali ed in particolare dei caiatini Stefano Mennillo e Nicola Sibillo, senza tralasciare le forti amicizie che i vertici uderrini possono vantare con lo stesso Tommaso Sgueglia, vice sindaco di Caiazzo che per?, pi? volte sollecitato da Fabio Sgueglia, non ha mai voluto aderire al partito. La candidatura di Bove ? stata fortemente sostenuta da Sandro De Franciscis e dal presidente dell?ordine dei medici casertani Francesco Mascia, amico personale di Tommaso Sgueglia. Tale candidatura non nasce per caso n? tampoco deve ritenersi conseguente a ripicca per il rifiuto opposto dalla Margherita, anche se effettivamente in un primo momento Bove guardava con interesse proprio al partito di Pierino Squeglia, ma i rutelliani hanno preferito puntare su un caiatino, Dario Puorto, ritenendo Bove uomo di centro in quanto molto vicino a Mim? Zinzi, leader dell?Udc che effettivamente ha sempre dimostrato grande stima per il sindaco di Alvignano. La corte serrata del candidato alla presidenza della provincia Sandro De Franciscis, quindi, ha avuto l?auspicato effetto. Con tale passaggio l?Udeur si rafforza ulteriormente nel collegio caiatino avendo acquisito un altro sindaco di un importante comune. In questa nuova esperienza Bove confida molto nel sostegno corale dei propri concittadini, nella convinzione che neanche stavolta lo tradiranno, ma anche in altri Comuni ed in particolare in Caiazzo e in Piana di Monte Verna Domenico Bove potr? contare su un notevole appoggio, soprattutto del cosiddetto partito trasversale dei medici casertani.

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