Elezioni presentate le liste, inizia la solita caccia al voto.

Come al solito troppi candidati dell?ambito caiatino finiranno per favorire quelli di altri Comuni.
Nell?occhio del ciclone Ventre per le alchimie politiche di cui si ? reso protagonista ultimamente.
Concluso finalmente l?estenuante sfoglio della margherita circa le candidature e gli immancabili tiratori franchi, ? cominciata l?opera pi? delicata per i candidati ed i galoppini che scalpitano per sostenerli, spesso in cambio di una promessa elettorale che non sar? mai onorata. Ma com?? noto la speranza ? l?ultima a morire. Ora tutti si ricorderanno dei vivi e dei morti, partecipando a feste e funerali, facendo ogni giorno gli auguri onomastici a tutti, abbracciando e salutando chiunque con falso affetto, mettendosi sottobraccio, infilando in tasca l?immancabile bigliettino (talvolta, si dice, anche dei bigliettoni, e facendo la solita tappa casa per casa alla spasmodica ricerca di voti. Sono quelli che contano, ora, ma non tutti sono disposti ad essere sempre turlupinati. Qualcuno, a San Giovanni e Paolo, avrebbe tanto gradito che si candidasse Ventre per fargli capire coi voti, anzi con le schede bianche, che non ? pi? tempo delle allodole e relativi specchietti: chi l?ha visto negli ultimi cinque anni, se non alla vigilia di qualche consultazione elettorale? Presente quando ? stata inaugurata la piazza, a poche settimane dal voto, ha mentito perfino al vescovo, asserendo che aveva rinunziato a un incarico di maggiore prestigio per essere vicino alle sue anime, mentre tutti sapevano che per tale incarico era stato preferito un altro vescovo, appositamente nominato. Ventre si ? visto anche per presentare il Pir e per qualche altra manifestazione, ma cosa ha fatto per Caiazzo? Non ha favorito la costruzione di un nuovo edificio scolastico superiore, dirottando il finanziamento di alcuni miliardi sulla ristrutturazione di un inadeguato ridere delle Opere Pie; ha distribuito incarichi e prebende miliardarie, alcuni dei quali avrebbero fatto arrossire perfino Clinton; ha tagliato fuori Caiazzo dalla futura variante Piedimonte Matese-Caserta; ha privato di cantonieri tutta la zona per creare altri inutili carrozzoni e soprattutto ha dimostrato di essere un vero mago della politica delle alchimie, partendo dal cambio di guardia alla Comunit? Montana.
Ma il problema per l?ambito caiatino ? rappresentato anche stavolta dalle eccessive candidature, che provocheranno l?ennesima frammentazione dell?elettorato a beneficio dei soliti forestieri che riusciranno a conquistare uno scranno nel consiglio provinciale. Alcuni ci sono cascati per mera ambizione ma certamente altri saranno stati candidati al precipuo fine di togliere voti a qualcuno che poteva essere eletto. Ma, per un certo disegno, ci? andava impedito con ogni possibile mezzo.

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