Colto da malore, muore in piscina

Colto da malore, muore in piscina. Voleva trascorrere il pomeriggio domenicale all’insegna del divertimento e soprattutto lontano dall’afa di questi giorni, dopo una mattinata trascorsa al bar coi soliti amici, ma purtroppo la decisione si è rilevata fatale. Aveva scelto come meta la faraonica piscina del modernissimo complesso ricreativo “Oasi del Sol” gestito da Vincenzo Santagata, da poco ristrutturato, sito nella lussureggiante pianura fra Caiazzo e Alvignano, nella Valle del Medio Volturno. Erano circa le ore 14 quando il quarantaquattrenne Enrico Caruso (separato e senza figli) di Caiazzo che lavorava saltuariamente per l’impresa edile del fratello, pare dopo aver consumato al bar della piscina qualche bevanda fredda, ha deciso di tuffarsi per una nuotata. Appena in acqua però l’uomo ha subito una congestione, evidentemente dovuta alla bevanda ghiacciata, ed è subito affogato. Vani si sono rivelati i soccorsi, prontamente prestati dagli altri bagnanti, dai bagnini del complesso e degli stessi sanitari del 118, intervenuto tempestivamente dalla vicina Caiazzo; per l’uomo purtroppo i tentativi di rianimazione sono risultati tutti inutili. Sul posto sono prontamente intervenuti i Carabinieri della Stazione di Alvignano al comando del Maresciallo Nicola Marsilio, competente per territorio, sotto la direzione della Compagnia di Piedimonte Matese agli ordini del Comandante di Stazione Maresciallo Luigi Lo Russo per stabilire l’esatta dinamica e identificare l’uomo di Caiazzo. Sul posto, anche se invano, si è portata l’autombulanza del 118 della postazione di Caiazzo, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare ed ora sul suo corpo Il pubblico ministero di turno della Procura di Santa Maria Capua Vetere, Patrizia Dongiacomo, ha disposto l’autopsia. Al momento in cui scriviamo la salma si trova presso l’Istituto di Medicina Legale di Caserta e probabilmente nella mattinata del prossimo martedì si svolgeranno le esequie in Caiazzo. La congestione, come spiegano i medici, consiste in una situazione di malessere, talvolta anche grave, causata da un blocco della digestione, a sua volta provocato da una brusca esposizione del corpo a temperature più basse di quelle ambientali. È il classico esempio di chi si tuffa in acqua dopo aver abbondantemente mangiato: in questo caso, il maggior afflusso di sangue che normalmente si verifica nell'addome durante la digestione, viene per così dire bloccato a livello intestinale, causando una improvvisa diminuzione della pressione arteriosa che spesso porta alla perdita di coscienza; se ciò avviene in acqua, come in realtà succede il più delle volte, si possono correre seri pericoli di annegamento. Le congestioni, è ovvio, sono molto più frequenti d'estate, a causa della brusca variazione di temperatura che l'organismo subisce se si fa il bagno subito dopo aver mangiato, bevuto sostanze troppo fredde o quando si è particolarmente accaldati.

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