Torna il fascismo?

Famiglia Cristiana bacchetta il Governo su sicurezza e rom. C'è davvero un pericolo di derive razziste e

autoritariste? Chissà se se la prenderà, lui che nel 2005 aveva liquidato il fenomeno così: «Il fascismo in Italia non è mai stato una dottrina criminale. Ci furono le leggi razziali, orribili. Il fascismo in Italia ha quella macchia, ma null’altro di paragonabile con il nazismo e il comunismo. Era una dittatura, però nata e finita con se stessa»? O se invece si infurierà perché una parte considerevole del fronte cattolico gli si rivolta contro? Dal settimanale Famiglia Cristiana, infatti, arrivano nuove pesanti critiche al governo Berlusconi, accusato di mettere l'Italia a rischio di una recrudescenza fascista. Il periodico del Paolini si augura che «non sia vero il sospetto» che in Italia stia rinascendo il fascismo «sotto altre forme». Sotto l'obiettivo della rivista soprattutto le misure sulla sicurezza («Finta emergenza») e il trattamento riservato ai rom e i loro bambini (con le impronte bocciate come «trovata sciocca e inutile»). Mentre il centrodestra rispedisce l'accusa al mittente («I toni fascisti sono quelli del settimanale», dicono), il direttore Del Colle si stupisce: «In un paese normale le critiche sono libere. Siamo e saremo sempre in prima linea su tutti i temi eticamente irrinunciabili».

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