Volontari catturano una vipera e la riportano in montagna

Ieri mattina, in località Monticello di Bellona c’è stato un insolito movimento. Franco V., proprietario di una casa ubicata nella suddetta strada, ha notato che un essere strisciante si aggirava nei pressi del cancello d’ingresso. Preoccupato che il serpente potesse entrare dentro casa, chiede aiuto a Carmine, che si trovava a transitare nella zona ed insieme iniziano la caccia al serpente. Franco insisteva nel dire che aveva visto strisciare la serpe nei pressi della serratura elettrica del cancello. Questa è stata smontata e del rettile nessuna traccia. Poi i due iniziano a smontare i tubi che contengono i fili elettrici che dall’abitazione contattano il cancello. Tubi da 16 mm. di diametro. Smontato il primo tratto, nessuna traccia, ma, nel secondo era nascosto un rettile dal corpo tozzo, testa larga e grandi macchie nere allineate sul dorso. Era una vipera! Con un sacco di iuta, hanno imprigionato l’invertebrato e, dopo averlo osservato attentamente, hanno deciso di portarlo sulla collina per fargli riconquistare la libertà. Liberato il rettile, sono ritornati a casa di Franco per sorseggiare un boccale di birra e discutere sull’accaduto. Dalla discussione è emerso che la causa di queste preoccupazioni sono gli incendi appiccati quasi sempre da piromani. Gli animali che, per natura stazionano sulle colline, a causa del fuoco sono costretti e scendere a valle dove si trovano in difficoltà. Sembrano dei pesci fuor d’acqua! Destinati a morte certa. I piromani, persone indegne della società civile, oltre a distruggere la vegetazione, distruggono tutto ciò che la natura crea.

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