Poste nella bufera, manca il totem, l?orologio e il postamat

Dopo ore di fila capita di essere mandati via senza fare l?operazione.
Sportelli impresenziati o chiusi, ma intanto il direttore e altri impiegati gironzolano per l?ufficio.
Un maresciallo dei Carabinieri a riposo ha denunziato la ?distrazione? della corrispondenza.
Torna nella bufera l?ufficio postale di Caiazzo gi? finito nell?occhio del ciclone dopo la rapina, a quanto si apprese, messa a segno nonostante il sopralluogo conseguente al suono dell?allarme. Sei mesi sono trascorsi, tuttavia il postamat, unico del comprensorio, ? ancora ?guasto?, ovvero nessuno si ? preoccupato di sostituire quello che con tutta comodit? i malviventi distrussero con la fiamma ossidrica. Meglio non va con gli sportelli, dove spesso l?utenza ? costretta a fare code lunghissime in piedi, per mancanza di un erogatore di numeri, ormai in uso anche dal gelataio,
che evidentemente i preposti non si preoccupano di acquisire. Col rischio di essere cacciata con modi poco graditi quando si avvicina l?orario di chiusura ovvero qualcuno calcola (ad occhio?) che i soldi rimasti non bastano per pagare l?agognata pensione. E meno male che gli anziani si mettono in fila ancor prima che esca il sole! Purtroppo nell?ufficio manca non solo un gabinetto per l?utenza, ma anche un orologio, rimosso da tempo (lo presero i ladri?) sicch? quando l?orario di chiusura si avvicina la gente pu? essere invitata ad alzare i tacchi per tornare dopo due giorni, come sarebbe capitato un sabato ad alcuni malcapitati utenti. Mentre gli anziani sui trattengono agli sportelli per le complesse operazioni pensionistiche (ritiro e versamento sul libretto, previo aggiornamento degli interessi) ? costretto a restare per ore in fila anche chi deve effettuare un semplice versamento in conto corrente postale o qualunque operazione per cui basta un minuto. Sportelli disabilitati o impresenziati, ma personale che gironzola per gli uffici o comodamente di legge il giornale: forse i dipendenti sono come le dita della mano, cio? non tutti hanno le stesse capacit?, o qualcuno ? raccomandato ovvero inidoneo per lavorare come gli altri? E quando la gente ? molta ed alcuni sportelli impresenziati, il direttore non potrebbe scendere dal suo trono e lavorare qualche volta dietro agli sportelli come hanno sempre fatto i predecessori? Di recente un maresciallo dei carabinieri a riposto ha denunziato la ?distrazione? della corrispondenza, consegnando ai Carabinieri plichi con importanti documenti (in quanto spediti dall?Inps) che avrebbe trovato nella sua cassetta delle lettere mentre apparterrebbero ad altri. L?utenza invoca un?inmchiesta dei vertici postali e l?adozione di provvedimenti che qualcuno si aspettava fossero presi all?indomani della rapina, quando si disse che i ladri erano dentro e i preposti ai controlli, allertati dall?incessante suono delle sirene, fecero il sopralluogo ma non entrarono a verificare.

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