Scontro auto-tir, morti due bambini sulla A14
di Adam Hanzelewicz PESCARA – Un tamponamento a catena provocato da una bisarca ha causato la morte di due bimbi albanesi, un maschietto di sei anni, G.C., e una femminuccia di quattro, D.X., sull'autostrada A/14 a Ortona (Chieti), in Abruzzo, mentre tornavano insieme ai genitori, rimasti feriti gravemente, da una vacanza trascorsa in Albania. Il padre, S.C. (34), e la madre, A.M., risiedono a Tortoreto (Teramo), e sono conviventi: hanno avuto i bambini da relazioni coniugali precedenti. Nello scontro sono rimaste ferite altre quattro persone, e coinvolti tre mezzi pesanti e quattro auto.
L'incidente è avvenuto nel giorno in cui sono stati diffusi i dati sugli scontri mortali sulle strade, con 42 vittime nell'ultimo fine settimana. Secondo una prima ricostruzione dell'incidente fornita dal Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Ortona una bisarca ha tamponato in fase di sorpasso un camion, che di riflesso ha investito una Ford Fiesta – l'auto occupata dagli albanesi – rimasta schiacciata contro un'altra autovettura che la precedeva, e coinvolgendo poi altri tre veicoli, un tir e due auto. L'esatta dinamica dell'incidente si potrà conoscere solo nei prossimi giorni: sono ancora in corso gli accertamenti e le indagini da parte della Polizia autostradale di Pescara Nord che sta raccogliendo anche le testimonianze degli automobilisti coinvolti per chiarire l'accaduto.
Secondo la società Autostrade per l'Italia le cause dell'incidente stradale sarebbero "da ricondurre alla guida distratta e al mancato rispetto della distanza di sicurezza". I bambini, che erano seduti sul sedile posteriore, sono morti sul colpo, mentre gli adulti, l'uomo che guidava e la donna seduta al lato passeggero, sono rimasti gravemente feriti: il primo ha riportato la frattura dell'osso parietale ed è stato ricoverato all'ospedale di Chieti, mentre la donna è in prognosi riservata al nosocomio di Pescara a causa di fratture multiple. Nello scontro sono rimasti lievemente feriti gli occupanti delle altre due auto coinvolte. I corpi dei minori sono stati trasportati all'obitorio dell'ospedale di Ortona, dove domani saranno sottoposti alla ricognizione cadaverica da parte del medico legale per la concessione del nulla osta richiesto per le esequie.
Sul posto, oltre al 118 di Chieti, sono intervenuti anche due elicotteri, uno del 118 e uno dei Vigili del Fuoco di Pescara – atterrati sulla sede autostradale – oltre al Nucleo Distaccato dei Vigili del Fuoco di Ortona; i sanitari hanno provveduto al trasporto dei feriti nei tre ospedali, mentre i vigili hanno provveduto ad estrarre gli albanesi dalle lamiere contorte della loro auto e a ripulire l'area per permettere il ripristino del traffico veicolare, rimasto bloccato per circa tre ore.
GUIDA UBRIACO, UCCIDE UNA RAGAZZA DI 17 ANNI
Una ragazza di 17 anni è morta in un incidente stradale, nella notte tra sabato e domenica, a Bresso, nell'hinterland nord di Milano. A provocare l'incidente sarebbe stato un giovane milanese di 24 anni, Stefano P., che dopo il test è risultato avere un tasso alcolico di 1,6 g/l, tre volte superiore al consentito, ed è stato arrestato. Aveva passato la serata in birreria, come riferiscono alcuni quotidiani, insieme a due amici, al fratello e a un cugino.
Barbara Pagin, 17 anni, si trovava sul sedile posteriore di una Citroen C2 ferma al semaforo di via Vittorio Veneto, all'incrocio con via Villa a Bresso, poco dopo la mezzanotte. Quando è scattato il verde, l'auto ha svoltato a sinistra ma una seconda vettura, l'Opel Corsa guidata da Stefano P., ha superato la fila scontrandosi con la Citroen.
La ragazza è stata sbalzata fuori dal veicolo ed è morta sul colpo. Stefano P. è stato arrestato dai carabinieri di Bresso con l'accusa di omicidio colposo commesso in violazione delle norme di circolazione. In mattinata il pm Fabio Napoleone chiederà la convalida dell'arresto.
TAMPONA E UCCIDE, ARRESTATO 25ENNE A FANO
Un fanese di 68 anni, P.S., è morto in un incidente mentre viaggiava con sua moglie sulla Strada provinciale Flaminia, in direzione Acqualagna-Fano: la sua auto è stata tamponata da un'altra vettura guidata da un giovane, in stato di ebbrezza e arrestato.
L'incidente è avvenuto ieri sera intorno alle 19:30 all'interno della galleria del Furlo: la Wolkswagen Polo, guidata da L.M., operaio venticinquenne, ha urtato violentemente la Fiat Panda, condotta dalla vittima, facendola carambolare prima sulla parete di destra poi su quella sinistra. La moglie del conducente, lievemente ferita, è stata portata all'ospedale di Fano e giudicata guaribile in 45 giorni. Niente da fare invece per il marito, morto nell'impatto. Il giovane responsabile dello scontro è rimasto illeso e, sottoposto all'alcotest, è risultato positivo con un tasso di pari a 2,23 mg/l. E' stato quindi arrestato dai carabinieri di Urbino per omicidio colposo con l'aggravante della guida in stato di ebbrezza. Gli è stata ritirata la patente, oggi verrà processato per direttissima. Sul posto il 118 e i vigili del fuoco.
AGOSTO, SCIA DI SANGUE SULL'ASFALTO
Sono stati complessivamente 152 i morti in incidenti stradali nei fine settimana di esodo di agosto. In particolare nel primo le vittime sono state 39, nel secondo 43, nel terzo 28 e nell'ultimo weekend, appena concluso, i morti sono stati 42. Tra gli incidenti più gravi del mese di agosto quello dell'8 agosto sulla A4 nei pressi di Treviso, dove otto persone sono morte carbonizzate dopo uno scontro tra due Tir, uno dei quali aveva invaso la carreggiata opposta. Sette sono state invece le vittime nello scontro frontale tra due vetture nei pressi di Galatone (Lecce) il 10 agosto: tutti giovani e giovanissimi i morti. Proprio il giorno di Ferragosto una intera famiglia s' stata distrutta sull'autostrada Messina-Catania: la loro auto si è schiantata contro lo spartitraffico in cemento. A perdere la vita sostati padre, madre e la loro bimba di 14 mesi. Il 23 agosto un'altra famiglia è stata di fatto cancellata dall'impatto con un Suv in Calabria: è sopravvissuto solo un ragazzo di 18 anni, mentre nello scontro sono morti il padre, la madre ed il fratello di 11 anni. Cinque, infine, i morti nell'incidente di ieri a Molfetta, dove nella notte due auto si sono scontrare nella notte. Anche in questo caso tutte giovani le vittime: quattro di loro tornavano da una festa di compleanno.