Servizio civile molti progetti occultati dagli organizzatori?

L?unico pubblicizzato con manifesti, ricoperti prima della scadenza.
Sconcerto e perplessit? si registra fra i giovani disoccupati caiatini che, solo dopo la scadenza del termine entro cui avrebbero potuto presentare la domanda, hanno appreso che numerosi progetti inerenti il servizio civile sono stati assegnati a sodalizi operanti nell?ambito caiatino che, per?, si sarebbero guardati bene dal pubblicizzarlo. Non solo la Pro Loco, quindi, ? finita nel mirino dei giovani, per niente convinti dalle giustificazioni addotte dal presidente Giovanni Marcuccio circa la scarsa promozione assicurata all?iniziativa e soprattutto la selezione, quale beneficiaria di uno dei due posti assegnati all?associazione per quest?anno, di una figlia della vice presidente, Maria Fiore, che in tal modo avrebbe guadagnato circa seimila Euro, equivalenti a circa dodici milioni delle sempre pi? rimpiante lire. Anzich? smentirlo come molti speravano, in effetti Marcuccio ha confermato che la mamma della beneficiaria faceva parte della commissione che ha selezionato sua figlia, permettendole di guadagnare tanti soldi, limitandosi a precisare che la ragazza aveva tutti i titoli per svolgere il servizio civile presso la Pro Loco, praticamente alle dipendenze di sua madre, che del sodalizio ? vice presidente. Un motivo in pi?, secondo alcuni giovani, per rendere inopportuna la duplice veste, che anche indirettamente avrebbe potuto influenzare le scelte degli altri giurati, soprattutto se, come si vocifera, poi la mamma della ragazza non avesse partecipato. Ma, se questo pu? essere un aspetto prettamente etico, pi? infuriati i giovani sono nei confronti di altri sodalizi ed Enti, compreso il Comune, che, pur essendo beneficiari di diversi progetti, non avrebbero assicurato alcuna pubblicit? a tali iniziative in favore dei giovani. Solo la cooperativa ?Icaro? si sarebbe attivata disponendo l?affissione di vistosi manifesti che, per ironia della sorte, sono stati ricoperti prima della scadenza. Sotto accusa ancora una vola il servizio affissioni, ma anche i preposti comunali che, nonostante i frequenti disservizi, non si preoccupano di riservare i dovuti spazi alle affissioni istituzionali, sacre e funebri, sicch? gli attacchini debbono arrangiarsi. Stavolta a discapito dei giovani caiatini, atteso che a beneficiarne sarebbero stati dei forestieri.

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