Ladri di fiori.

Deporre un fiore nei pressi di una tomba o di un monumento ? una tradizione che fa parte della devozione e del reverente affetto che l?uomo nutre per i defunti. Il vecchio cimitero di Bellona, e quello nuovo, sono m?ta, particolarmente il sabato e la Domenica mattina, di tanti bellonesi che si trattengono in preghiera presso le tombe dei loro cari, dopo aver deposto un fiore ed un cero. Nel vecchio cimitero, al lato est, si nota una stele funeraria eretta, dalla piet? di alcuni cittadini, in memoria di quattro ignoti soldati italiani trucidati dai nazisti in fuga. La stele fu costruita con il famoso travertino di Bellona gi? utilizzato, in passato, da noti artisti come Luigi Vanvitelli per il Palazzo Reale di Caserta e Domenico Fontana per quello di Napoli. Presso la su citata stele molti visitatori, spinti da un profondo sentimento di venerazione, lasciano fiori e ceri elevando al Cielo una mistica preghiera. Nel giorno della commemorazione dei defunti presso la stele sostano in preghiera molti cittadini bellonesi che depongono fiori da ricoprire l?intero basamento. La scorsa settimana accadde qualcosa che suscit? il biasimo ed il risentimento di un gruppo di visitatori. Furono deposti due bouquet di fiori e, caso strano, dopo circa due ore i fiori erano spariti. Forse qualche?anima buona? intese far traslocare i fiori presso un?altra tomba nella convinzione di guadagnare indulgenze ed alleviare al caro estinto la vita nell?al di l?. Ladri, spudorati ladri di fiori che offendono la memoria di coloro che hanno dato la vita per la Patria! Di sicuro quei fiori non saranno stati graditi dal defunto che avr? senz?altro deplorato quel gesto incivile, irrispettoso ed offensivo.

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