Reddito di cittadinanza oggi scade il termine per presentare i ricorsi
Civitella invoca la ripubblicazione della graduatoria.
Il presidente del comitato civico preannuncia anche il coinvolgimento della Guardia di Finanza. E, se la pubblicazione non sar? ?regolarizzata? come negli altri Comuni, anche dei Carabinieri. Finisce all?attenzione della Guardia di Finanza, e probabilmente dei Carabinieri, la vera guerra fra poveri scatenata dalle vanificate aspettative del Reddito di Cittadinanza ovvero in seguito alla pubblicazione di una graduatoria che non pu? soddisfare neanche i pochi nuclei familiari (meno di 200 su oltre 2000 istanze) che avrebbero potuto beneficiarne nei 31 Comuni dell?ambito che fa capo a Piedimonte Matese qualora non si fossero prospettati ricorsi. Invece non solo ricorsi sono stati prodotti a pioggia ma anche esposti alla Guardia di Finanza e probabilmente ai Carabinieri, atteso che i preposti comunali hanno totalmente ignorato i rilievi di Stefano Civitella, presidente del comitato civico che aveva invocato la pubblicazione all?albo pretorio comunale caiatino della graduatoria integrale, cio? come prodotta e non carente di dati essenziali per poterla impugnare. ?Sono stato costretto a chiedere ai preposti comunali la pubblicazione ex novo della graduatoria integrale -ha dichiarato Stefano Civitella perch? quella pubblicata solo parzialmente non poteva soddisfare le legittime esigenze di tutti i cittadini interessati, in quanto incompleta di tutti i nomi delle persone escluse, del reddito dichiarato da tutti i richiedenti e perfino di specifica inerente la certificazione da cui il reddito dichiarato risulta cio? se rilevato dal modello Isee o semplicemente presunto. Non elementi irrilevanti ma essenziali per verificare la legittimit? della graduatoria, in mancanza dei quali vorrei capire su quali basi gli esclusi avrebbero potuto presentare un ricorso. Peraltro, se la graduatoria prodotta dalla societ? ?Sviluppo Italia? contiene tali dati, non capisco chi abbia autorizzato i preposti di alcuni Comuni, come Caiazzo, a manometterla, disponendo la mera pubblicazione di uno stralcio, mentre gli stessi erano tenuti esclusivamente ad assicurare la pubblicazione integrale del documento ufficiale, unico sul quale potevano basarsi fondati ricorsi. Sar? per questo che, a quanto mi ? stato riferito, qualche funzionario comunale si ? affannato a scoraggiare gli esclusi dal presentare ricorso, sostenendo che, comunque, non avevano alcuna speranza? Speravo che, in seguito alla mia richiesta, i preposti comunali disponessero a stretto a pubblicazione della graduatoria vera, cio? quella completa di tutti i dati, dai quali cui risulta che su 199 ammessi 117 hanno dichiarato reddito zero, 55 hanno dichiarato redditi oscillanti fra 15 e 100 Euro e gli altri 27 un massimo di 135 Euro. Reddito che soltanto in due casi risulterebbe dal modello ISEE mentre per il resto sarebbe semplicemente presunto, cio? stimato. Su quali basi? Ma il fac simile di domanda ritirato proprio al Comune non imponeva espressamente di allegare la certificazione Isee, addirittura per due anni. Su quali basi saranno state ammesse tutte le altre domande, cio? il 99 per cento? Per questo sar? costretto a tutelare gli interessi delle persone che si rivolgono a me anche invocando l?intervento della Guardia di Finanza, in quanto il tutto puzza terribilmente. Voglio ancora sperare che mi sia possibile evitare almeno il ricorso ai Carabinieri, che potrebbe rendersi necessario qualora non fosse disposta la pubblicazione integrale della graduatoria, naturalmente con riapertura dei termini per ricorrere?.