Enel, la “truffa” corre sul filo?

Diverse segnalazioni sono giunte in redazione di persone, per lo più anziane, che negli ultimi giorni sono state contattate al telefono da presunti incaricati dell’Enel o meglio di una società elettrica in cui, secondo la descrizione, sarebbe confluita l’ex Sedac, i quali, senza presentarsi e, come accertato, nascondendo anche il proprio numero telefonico, contattano le vittime di turno per proporre il cambio di contratto, che naturalmente prevede grosse agevolazioni per chi accetta. Per ottenere i vantaggi, però, è indispensabile fornire alle interlocutrici, che nascondono perfino le proprie generalità, alcuni dati, fra cui il numero del contatore (facoltativo) e le modalità usuali di pagamento. Se questo avviene per contanti, in conto corrente postale, l’interlocutrice chiarisce che per ottenere le agevolazioni è necessario autorizzare l’addebito su conto bancario, tramite carta di credito o bancomat di cui, ovviamente bisogna fornire i dati completi ed in particolare il codice alfanumerico con il quale chiunque può effettuare acquisti, in particolare su internet, ma anche in molti supermercati e centri commerciali, spacciandosi per il titolare. Per fortuna non tutti gli anziani abboccano, ma alcuni ci sarebbero cascati e probabilmente solo lunedì, alla riapertura delle banche, potranno verificare esattamente quanto è costata loro la dabbenaggine e la fiducia nel prossimo.

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