Gli assessori Gabriele e Milani chiedono il rispetto degli accordi

Ombre sul futuro della ex 3M di San Marco Evangelista

L'Assessorato Regionale al Lavoro di Corrado Gabriele e quello provinciale di Enrico Milani, entrambi esponenti di Rifondazione Comunista, chiedono immediata chiarezza sullo stato di fattibilità e di attuazione del piano industriale della Italiana Trasformazione Polimeri Spa, che nel mese di maggio 2006 ha siglato un accordo per l’acquisizione dello stabilimento produttivo della 3M di San Marco Evangelista. “L’accordo prevede investimenti per circa 30 milioni di euro, un programma di riconversione con utilizzo della cassa integrazione straordinaria, presenza industriale per almeno un quinquennio, passaggio di tutti i lavoratori in forza alla nuova società e mantenimento del contratto chimico”. A distanza di alcuni mesi dalla sigla dell’accordo, in modo del tutto improvviso e inaspettato, nell’incontro di giovedì 17 gennaio 2007 tenutosi presso il Ministero dello Sviluppo Economico, la nuova presidenza della ITP Spa ha rilevato la presenza di alcune non meglio definite criticità di ostacolo al pieno rispetto dell’accordo, facendo calare ombre sulle concrete possibilità di ripresa dell’attività produttiva. Alla foschia che si addensa sulla situazione de piano industriale si aggiungono le voci, che da giorni si susseguono, sulla ipotesi di una possibile frammentazione dell’area di pertinenza dello stabilimento. “E' assolutamente doveroso che tali criticità, se presenti, vengano dettagliatamente messe in evidenza, dato che il futuro degli oltre duecento dipendenti e la sorte dello sviluppo economico del territorio impongono la necessità di un confronto democratico partecipato che non può che basarsi sulla correttezza e sulla trasparenza delle informazioni. Il territorio casertano e le istituzioni di governo locale non sono in grado, né disposti in alcun modo, ad avallare sospetti su possibili speculazioni finanziarie o sui suoli. La Regione di concerto con la Provincia e con i Ministeri competenti è disposta a dare il massimo supporto ad azioni di sviluppo qualificato del lavoro (si parla di 5 milioni di euro, ndr) e a tal proposito ribadisce il proprio impegno immediato, già più volte palesato, a sostenere i lavoratori, per il periodo necessario al loro riassorbimento nelle attività produttive, tramite gli ammortizzatori sociali e a dare supporto all’azienda nelle azioni di riqualificazione del personale, necessarie per un rapido ritorno alla normalità occupazionale e produttiva”.

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