Autovelox: automobilisti disperati scrivono al prefetto ed ai sindaci.

Ma proprio a ridosso di Ferragosto la Cassazione ha confermato la validit? delle sanzioni elevate in assenza dei Vigili. Multe da pagare e punti sottratti dalla patente: ma i collaudi sono regolari?
Torna di estrema attualit? la problematica inerente i famigerati Autovelox, ma anche i Photored, cio? quei diabolici marchingegni ribattezzati ?galline dalle uova d?oro? per le amministrazioni in deficit, cio? quasi tutte, in seguito alla recentissima sentenza con cui, proprio nella settimana di Ferragosto, la Cassazione ha confermato la validit? delle violazioni comminate in automatico, cio? in assenza dei vigili. Non solo bisogna pagare le salatissime multe, in gran parte a beneficio di fortunate aziende private, ma anche rassegnarsi alla cancellazione di vari punti dalla patente? Tutto da dimostrare perch?, come sottolinea l?ADUSBEF, ferrata associazione dei consumatori, resta il problema di chi ? abilitato a collaudare annualmente gli Autovelox: secondo il sodalizio, infatti, che richiama espresse leggi comunitarie, nessuna societ? italiana lo ?, per cui sarebbero valide, cio? non impugnabili, almeno per tale aspetto, solo le sanzioni elevate dai pochi Comuni italiani che, come Marcianise, si sono attivati per farli collaudare all?estero, peraltro spendendo un capitale. Continuano a fioccare, dunque, i ricorsi, spesso accolti da giudici di pace e prefetti, dai quali la gente si aspetta indagini finalizzate a scoprire non solo chi si cela dietro le solite ditte beneficiarie del lucrosissimo business, ma anche quanto ci guadagnano effettivamente i Comuni e soprattutto se le cosiddette galline dalle uova d?oro vengono impiegate prevalentemente per la prevenzione degli incidenti o semplicemente, come si vocifera, per far soldi, e soprattutto farne guadagnare tanti ad amici degli amici. E mentre chiedono giustizia i cittadini ed automobilisti che vedono stravolto il principio, secondo il quale gli Autovelox vengono utilizzati dai Comuni per far soldi e non ? per prevenire i sinistri, a nome di molti automobilisti, un cittadino ha scritto al prefetto, ai sindaci ed ai vigili urbani di Caserta, Capua, Piana di Monte Verna, Pontelatone, Sparanise Vitulazio sostenendo:
?Sono sull’Appia in direzione Capua e cerco adeguare la mia velocit? secondo quanto espongono i cartelli segnaletici cio? al limite orario di cinquanta km l?ora. Purtroppo con tutta la mia buona volont? non riesco a passare da un parametro all’altro come vorrebbero i cartelli; al massimo mi riesce di rallentare a sessanta e con un certo sforzo. A meno che non freni, il che pu? significare che qualcuno di dietro mi viene addosso. Ma questo non ? tutto perch? vi sono anche ?Autovelox? che fotografano l?auto e fanno scattare la sanzione anche se viaggio solo a cinquantotto Km/ora. A cosa serve tutta questa organizzazione? Credo non per tutelare il traffico ma per portare soldi sicuri alle casse dei Comuni. Facendo mente locale mi sembra di ricordare che proprio nei paesi dai quali maggiormente provengono le multe sono rari i motociclisti che viaggiano con il casco; che dire, poi, dei ciclomotori sui quali viaggiano anche tra persone anzich? una? Immagino che siano molto pi? pericolosi di una macchina che su una statale viaggia a cinquantotto chilometri orari, ma nessuno dei preposti sembra accorgersene. Forse ? molto pi? conveniente l?Autovelox, sempre pi? utilizzato, oltre che dai preposti organi di Polizia Stradale, da molti Comuni sicch? le multe si moltiplicano ad oltranza e per conseguenza possono essere notificate anche cinque mesi dopo la presunta infrazione. In tali casi bisogna aver fede cieca sugli Autovelox e chi li manovra, ovvero una memoria di ferro. Per molti automobilisti che auspicano seri accertamenti dei prefetti non ? giusto, ovvero ? ingannevole, fare soldi in tal modo e non a caso i giudici di pace e gli stessi prefetti il pi? delle volte le annullano, ma tante persone neanche sanno che ? possibile presentare un ricorso; solitamente proprio gli automobilisti appartenenti alle categorie meno abbienti fanno grossi sacrifici per raggranellare ingenti somme, togliendo anche il pane alla famiglia, e pagano senza batter ciglio. Invito pertanto le preposte autorit? a fare qualcosa affinch? si possa attuare la legge secondo i principi del legislatore e non esserne ingannati?.

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