Commossi per la solidariet? collettiva.
A Bellona risiede una comunit? macedone apprezzata per la loro compostezza e disponibilit?, da tutti coloro che ne vengono a contatto. Questi extracomunitari, hanno dimostrato, negli anni, una ferrea volont? nell?accettare qualsiasi tipo di lavoro. Altra loro dote ? sempre stata quella di rispettare le leggi italiane e le persone che li ospitano. Fra le famiglie macedone che si distinguono, vi ? quella di Selin Suaeres che ? riuscita ad inserirsi, pi? di tutte, nel contesto cittadino. Purtroppo, giorni addietro, da queste colonne, abbiamo riportato la scomparsa di Selin Kasm, figlio di Suaeres, di anni uno. Dopo tre settimane di ricovero presso l?ospedale Santobono Pausillipon di Napoli, si ebbe la notizia che il piccolo non era riuscito a sopravvivere alla Linfoistiocitosi che lo affliggeva. La ferale notizia dest? stupore e disappunto tra i bellonesi che si strinsero intorno ai genitori per far si che il piccolo Kasm potesse ritornare a Bellona per riposare nel cimitero cittadino. L?amministrazione comunale, conosciute la disagiate condizioni della famiglia, mise a disposizione il loculo, mentre scatt? la solidariet? di tanti cittadini che si adoperarono per una raccolta di fondi da utilizzare per il trasferimento della salma a Bellona. Questa solidariet? ha commosso i macedoni che non si aspettavano tanta attenzione nei loro confronti. ?Siamo rimasti impressionati da tanta premura nei nostri riguardi, ci dice Suaeres, pap? del piccolo. Quanto fatto dai bellonesi ? commovente perch?, senza la loro comprensione, mio figlio sarebbe rimasto a Napoli. Abbiamo ricevuto solidariet? e condoglianze da tutti i bellonesi al punto da confonderci perch?, non credevamo essere considerati alla stessa maniera come fossimo ?uno di loro?. Io e mia moglie, Wukades, se ci fosse concesso, vorremmo esaudire un desiderio: abbracciare, uno per uno, tutti i bellonesi. Ancora tante grazie?.