Doccia fredda per i nuovi ed i vecchi amministratori comunali.

La Giunta Regionale della Campania, retta dal governatore Antonio Bassolino, su proposta dell?Assessore Regionale delegata all?Urbanistica, alle Politiche del Territorio ed all?Edilizia Pubblica e Abitativa, onorevole Gabriella Cundari, ha bocciato di fatto il Piano Regolatore Generale del Comune di Pastorano, che era stato fortemente contestato da un largo cartello di associazioni ambientaliste e non, e da un vasto movimento di opinione pubblica, che era nato grazie all?intervento del Senatore di Forza Italia, Emiddio Novi, il quale unitamente alle locale sezione di Alleanza Nazionale, presieduta da Benito Michele Di Gaetano, aveva dichiarato guerra al PRG di Pastorano, che fu l?ultimo atto ad essere approvato dal Consiglio Provinciale dell?era di Riccardo Ventre nell?Ente di Corso Trieste. La Regione Campania, si ? resa conto che il Piano Regolatore che andava ad approvare era ormai superato gi? da qualche tempo, perch? negli ultimi due anni, sono state concesse pi? di dieci lottizzazioni che hanno stravolto l?assetto edilizio, tra quando ? previsto sulla carta e quando ? stato realizzato. Proprio, questo Piano Regolatore, ? stato fu il protagonista di un?interrogazione parlamentare a firma del Senatore Novi che sollev? un polverone di polemiche arrivate perfino tra le mura di diversi dicasteri romani. Il P.R.G. di Pastorano, ora bocciato era stato redatto dall?architetto Giovan Giuseppe Palumbo e dal professor Guido Riano da Napoli, quest?ultimo, disinteressandosi totalmente dell?assetto urbanistico di Pastorano, appose la propria firma su quanto elaborato dallo studio dell?altro firmatario, inoltre il Regolamento Edilizio di Pastorano ? stato tratto da altro regolamento edilizio redatto dal Professore per un comune della provincia di Salerno. Ma entrando nella questione vera e propria, la passata Amministrazione Comunale, quella retta dell?ex sindaco, il professor Arcangelo Cuccaro, non procedette entro i termini di legge per la stesura del P.R.G. e per questi motivi fu nominato un Commissario ad acta, che a sua volta nomino i due predetti tecnici, che in cambio di ben cento milioni delle vecchie lire, prepararono un P.R.G, ormai superato. Infine, anche l?amministrazione che sussegui Cuccaro, ossia quella retta dal primo cittadino Antonio Bonaccio, non mosse niente per evitare che il piano venisse fermato in tempo prima di finire in Regione, facendo intendere che c?era anche la volont? della nuova giunta a tacere su tutti gli abusi che furono posti in essere da un aggregato di interessi trasversali che un? notabili locali a militanti dell?estrema sinistra, tutti impegnati a promuovere speculazioni miliardarie nel Comune di Pastorano, violando le leggi dello Stato.

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