Urbanistica: La Regione ?addotta? il Comune di Pastorano.

Dopo la ?bocciatura? del Piano Regolatore, l?Amministrazione comunale di Pastorano, si ? attivata per risolvere al meglio la questione. Il Comune di Pastorano, ci fanno sapere dal Palazzo di Citt?, sar? avr? il ruolo di ?pilota? per l?attuazione della nuova legge urbanistica. In questo modo il piccolo comune dell?Agro Caleno avr? presto uno strumento urbanistico che rispetti le normative vigenti e soddisfi le legittime esigenze della cittadinanza. E? questo l?ottimo risultato dell?incontro di venerd?, avuto a Napoli, presso gli uffici della Regione Campania, dal primo cittadino di Pastorano, Antonio Bonaccio con il neo Assessore all?Urbanistica, professoressa Gabriella Cundari. Un incontro, molto gradito dalle parti, che ? servito a chiarire diverse questioni che non quadravano in merito alla bocciatura del Piano Regolatore di Pastorano, ma la professoressa Cundari, ha spiegato al sindaco Bonaccio, accompagnato nell?occasione dagli Assessori comunali Domenico Pezzulo e Clemente Feola, che l?istruttoria tecnica effettuata dai funzionari della regione ha avuto un esito fortemente negativo, in quanto lo strumento urbanistico di Pastorano, redatto dagli architetti Palumbo e Riano e poi commissariato, presenta palesi difformit? e soprattutto appare sovradimensionato rispetto PRG dell?istruttoria e ha poi chiesto di trovare una soluzione adeguata che non danneggiasse la cittadinanza. E? nata li l?idea che la Regione ?adotter? ? il comune di Pastorano, fornendo allo stesso, unitamente alla Provincia, tutto il supporto per essere un comune-pilota, in grado di avere in tempi molto brevi uno strumento condiviso da tutti e che potrebbe rappresentare un modello anche per altre realt?. Bonaccio ha poi invitato la Cundari a visitare Pastorano, per rendersi conto personalmente che le potenzialit? del territorio non si possono esaurire ai freddi numeri dell?andamento demografico. Tutta l?amministrazione ? ora al lavoro per ripartire con il piede giusto, per far si che la cittadinanza possa avere uno strumento urbanistico che conservi quanto di buono era previsto nel PRG ereditato dalle precedenti amministrazioni, e contemporaneamente ottenere qualche nuova e positiva opportunit? di sviluppo.

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