Vagliviello fa partire la procedura per l’impeachment del sindaco Zitiello

“E’ ora di dire basta ad un sindaco e ad un esecutivo che arriva

sempre in ritardo su tutto quanto riguarda la collettività sanmarchese. Da oggi mi adopererò per raccogliere le firme per una mozione di sfiducia contro il sindaco Zitiello”. Ad affermarlo è il consigliere comunale della Margherita, Giovanni Vagliviello, all’indomani dell’assise cittadina nel corso della quale si è discusso della Itp, l’azienda chimica italiana, che ha completamente disatteso gli accordi sottoscritti a livello ministeriale per rilanciare il sito industriale della ex 3M e degli oltre 140 lavoratori tuttora in cassa integrazione. “Il sindaco” – ha aggiunto Vagliviello – “ha tenuto nascosto ai cittadini ed ai consiglieri comunali che la Itp, in data 2 gennaio 2007, aveva presentato domanda di frazionamento e, contemporaneamente, anche una DIA per iniziare i lavori di frazionamento. Solo il giorno 25 u.s., quando è scoppiato lo scandalo, il sindaco ha reso noto il fatto. Se nessuno avesse saputo nulla” – prosegue il diellino – “il prossimo 2 febbraio, trascorsi trenta giorni dal cosiddetto silenzio-assenso, la Itp avrebbe iniziato i lavori. Dobbiamo ringraziare l’ASI che ha scritto alla Itp negando il permesso e rendendo nota la questione. Su tutta questa vicenda c’è qualcosa di molto strano. Non è possibile” – si domanda Vagliviello – “che il sindaco Zitiello arrivi sempre in ritardo sui problemi che riguardano la collettività. Così è successo quando l’ASL ha eliminato il presidio di Guardia Medica. Per sua stessa ammissione lui già sapeva dal mese di luglio dell’intenzione da parte dell’ASL di eliminare il presidio della guardia medica, ma non ha fatto letteralmente nulla, nonostante le sue profonde conoscenza in campo medico. Anche per quanto riguarda la nota della Corte dei Conti relativa allo sforamento da parte dell’amministrazione comunale del cosiddetto patto di stabilità, Zitiello ha tenuto nascosta la cosa dal 29 novembre 2006 (data in cui è arrivata la nota) sino allo scorso 25 gennaio quando ce ne ha portato a conoscenza. Questo Sindaco e questa giunta” – sottolinea – “ha vinto le elezioni con solo 24 voti di scarto, ma ora non ha più la maggioranza degli elettori dalla sua parte, visto che non può più contare sui 314 voti di Gabriele Cicala, dei 95 voti di Luigi Vitale, dei 156 voti di Domenico Vagliviello ed i 97 voti di Donato Zitiello. Anche se ha guadagnato i 150 voti di Antonio Di Filippo, se la matematica non è un’opinione, il sindaco Zitiello non ha più la maggioranza dei cittadini dalla sua parte e non può più continuare a governare la città. È arrivato il momento di mandare a casa sindaco e giunta. Nei prossimi giorni” – ha concluso Giovanni Vagliviello – “preparerò una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco e la farò firmare a tutti i consiglieri di minoranza. Spero che almeno uno della sua maggioranza rinsavisca e prenda coscienza che la città non li vuole, vuole finalmente cambiare registro”.

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