Maltempo, rete elettrica in tilt e uffici paralizzati.

Bastano poche gocce d?acqua per mandare in tilt l?intero sistema. Quando l?Enel si decider? a sistemare le linee da terzo mondo, in periferia ancora basate su traballanti ed ormai marciti pali di legno?
In contrada Pozzillo di sotto una gigantesca quercia si abbatte a qualche metro da un?abitazione.
Anche nel comprensorio caiatino si contano i danni dopo un?ondata di maltempo che non lascia presagire nulla di buono per il prossimo inverno, sebbene gli esperti preannuncino l?imminente ritorno del bel tempo. Ieri mattina sono bastate poche gocce d?acqua, gradualmente trasformatesi in acquazzone, breve ma devastante, per mandare il tilt la rete elettrica e per conseguenza l?intero sistema cittadino, con banche, poste, uffici pubblici e comunali letteralmente paralizzati per ore e quindi impossibilitati a operare per mancanza della pubblica illuminazione. Non possono bastare infatti i gruppi elettrogeni e sistemi di alimentazione alternativa, di cui qualche pubblico ufficio ? dotato, per consentire l?erogazione di servizi subordinati al collegamento telematico con centrali ed altri uffici, sicch?, quando la corrente manca, molti rimpiangono i tempi in cui, forse, si stava peggio, ma gli impiegati, anche senza corrente, continuavano a registrare manualmente, magari a lume di candela, prelievi e pagamenti, far di conto e rilasciare certificati vergati con magistrale grafia, ormai appartenente all?album dei ricordi, ?grazie? ad un?informatizzazione che, nel terzo millennio, postula l?uso di calcolatrici anche per una semplice operazione aritmetica e stereotipa video scrittura anche per confermare un pagamento. La gente ormai stufa si domanda quando la societ? elettrica si decider? ovvero i preposti dei vari enti, locali e sovra comunali, le imporranno l?adeguamento degli impianti, i cui collegamenti in molti casi sono -si fa per dire- assicurati da fatiscenti ed ormai marci pali in legno, sicch? alle prime piogge si verificano corti circuiti e black out con grossi danni per l?utenza, che spesso se ne accorge solo al ritorno della corrente, quando non funzionano pi? soprattutto gli apparecchi elettronici, basati su memorie inconciliabili con le improvvise e brusche interruzioni di energia.

Tornando al maltempo, in seguito alle incessanti piogge e ad un?improvvisa tempesta di vento, l?altra sera in via ?Pozzillo di Sotto? una gigantesca quercia si ? abbattuta a qualche metro da un?abitazione in cui, ignari del grosso rischio che avevano corso, tranquillamente riposavano i proprietari. Risvegliati dall?enorme boato, gli stessi hanno allertato i soccorsi e tempestivamente si sono portati sul posto gli agenti della polizia municipale, comandati dal Maresciallo Pietro del Bene che ha coordinato la non facile opera di rimozione dell?enorme albero, la cui chioma pare che misurasse una circonferenza di circa trenta metri. All?uopo si ? reso necessario l?intervento di pi? trattori e macchine operatrici, immediatamente messe a disposizione dai vicini che hanno partecipato all?opera di rimozione dell?albero caduto, protrattasi per alcune ore.

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