“Ho abbandonato mio figlio nel Cimitero di Vitulazio”

Telefona ai Carabinieri e dice: ?Ho abbandonato mio figlio nel Cimitero di Vitulazio?. Tutto falso. Una voce femminile, nella tarda mattinata di ieri ha chiamato il centralino del 112, ossia il Pronto Intervento dei Carabinieri, annunciato di aver messo al mondo un bimbo e di averlo abbandonato nei pressi del Cimitero di Vitulazio. Tutto falso, grazie al cielo. E’ l’ennesimo gesto eclatante di una trentasettenne affetta da mitomania, nota alle forze dell’ordine per aver collezionato 29 pagine di precedenti penali. Questi i fatti in ordine cronologico: ieri nella tarda mattinata, la donna ha allertato telefonicamente i carabinieri del Comando Stazione di Vitulazio, agli ordini del maresciallo Angelo Salzillo, denunciando di aver abbandonato il proprio bambino, appena nato, all?interno del cimitero di Vitulazio, senza precisare, quali dei due. La chiamata ha immediatamente mobilitato anche tutte le pattuglie disponibili del Comando Compagnia di Capua. Pi? di dieci Carabinieri, nel giro di pochi minuti, hanno messo a soqquadro il cimitero, controllando tutte le pattumiere dei rifiuti e le ogni nicchia alla ricerca del neonato, ma niente da fare, del bambino nessuna traccia. Dalle ultime notizie giuntaci direttamente dal Comando Regionale dei Carabinieri, siamo venuti a conoscenza che si tratta di una mitomane che negli ultimi giorni ha fatto scattare l’allarme in diverse province della Regione Campania, tra cui quelli di venerd? prima ad Avellino, e poi a distanza di qualche ora, ha fatto altrettanto i Carabinieri di Benevento. La mitomane, non paga del procurato allarme, e giorno dopo giorno cambia bersaglio. Da Salerno a Benevento ed ieri la telefonata arriva a Vitulazio, telefonato sempre ad numero fisso di uno dei comando provinciale dei carabinieri, lanciando lo stesso sos. La presunta madre, racconta sempre di essere in pericolo di nelle vicinanze del camposanto, vittima di una emorragia post parto. Ieri, alla presenza di numerosi cittadini sono intervenuti diverse ‘gazzelle’ dell’Arma e i sanitari del 118 presso il Cimitero, rastrellando, passo dopo passo, l’intera area svuotando numerosi contenitori per i rifiuti, ma del neonato, per fortuna, neanche un gemito. Dopo una serie di controlli ? emerso che la trentasettenne avrebbe da telefonato ad un numero di telefonino di la scheda adoperata per lanciare la richiesta d’aiuto sarebbe intestata ad una persona originaria di Bologna, ma gi? dalle prime indagini incrociate con i le varie notizie in possesso degli altri comandi provinciali dei carabinieri, ed in particolare con quelli di Benevento, la cui telefonata sarebbe partita dalla zona di Lusciano. Un lieto epilogo, dunque. E un sospiro di sollievo per i Carabinieri agli ordini del maresciallo Salzillo che tra lo stupore dei cittadini presenti, per un ora hanno svuotato tutti i cassonetti del camposanto.

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