Attenti alla spesa nei supermercati

(Vittorio Ricciardi) – Sempre pi? spesso si assiste e si ha la prova che la spesa nei supermercati riserva, molte volte, delle spiacevoli sorprese. La concorrenza, si dice, ? l’ anima del commercio ma il proliferare di depliants che invadono periodicamente le nostre strade e le nostre case, distribuiti abbondantemente, non nascono dalla necessit? della concorrenza ma viceversa si rivelano veri specchietti per le allodole. La comune massaia, alle prese con le difficolt? della quadratura del bilancio familiare e dall’ euro, invogliata da prodotti in offerta speciale, viene stimolata ad approfittare della occasione e corre innanzi tempo a far spesa e rimpinguare le scorte alimentari. Gira e rigira tra gli scaffali, tra i vari prodotti, fa incetta di quelli in offerta lieta di aver per quel giorno ben amministrata la spesa giornaliera.
La sorpresa a casa quando nel rivedere la ricevuta della cassa si accorge della bufala. I prodotti in offerta sono stati contabilizzati a prezzo normale nonostante esposti con tanto di cartellino ed in barba a quanto reclamizzato.
Chi si accorge del trucco ritorna sui propri passi e pretende la rettifica, la restituzione di quanto indebitamente pagato o restituisce addirittura il prodotto riponendolo nell’ originario scaffale. La giustificazione addotta in questa occasione dall’ esercente, dall’ addetta alla cassa ? che ? stato un errore di qualche dipendente, alla fretta, al cattivo coordinamento del servizio di vendita, al cattivo funzionamento del registratore di cassa, ecc. Benedetti registratori di cassa, con tanta informatizzazione, hanno la cattiva abitudine di non aggiornarsi.Il problema ? che gli errori avvengono, ormai, molto spesso ed in molti ben pubblicizzati supermarket e molte massaie diffidano che non sia pi? un problema di buona fede ma, di ben altro.A noi rimane lo sconforto per quelle massaie frettolose e poco accorte che non hanno la buona abitudine di aguzzare l’ occhio o rivedere e controllare la ricevuta di cassa. Rimane ancora lo sconforto per la mancata vigilanza degli organi preposti alla tutela del consumatore lasciando cos? impunemente proliferare gli errori.

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