Dagli ammalati una lezione di vita

Partiti con il treno bianco, sono tornati da Lourdes gli ammalati della comunit? bellonese. Con loro numerosi volontari capitanati da Antonio Testa di Caserta, un professionista che, come altri suoi colleghi, riserva ogni anno una parte delle sue ferie per compiere questa meritoria azione di volontariato.
?Dico sempre, commenta sorridendo il Testa, che Lourdes ? come il mal d’Africa: quando ti prende non ti lascia pi?. Sono partito la prima volta 20 anni fa e non nascondo che all’epoca avevo un atteggiamento di sufficienza intellettuale verso quanti parlavano della cittadina dei Pirenei con toni di speranza, con attese anche miracolistiche. Ma gi? appena salito sul treno ho rivisto quella mia posizione riacquistando anche una dimensione di fede pi? umile e genuina. A contatto con tanta sofferenza ho compreso infatti il valore della dedizione di chi faceva volontariato accanto agli ammalati. Arrivato a Lourdes ho capito che ero io ad aver bisogno di chiedere qualcosa, pi? di tanti ammalati. Ogni volta ? un’esperienza emozionante e coinvolgente. In mezzo a tutti quei malati si ha una visione pi? reale, pi? oggettiva della nostra condizione. Quante volte abbiamo considerato un nostro problema, un nostro malanno come un male insopportabile e cadendo in preda alla disperazione, chiedendoci come mai fosse toccato a noi? Bene, andare a Lourdes con gli ammalati ci fa capire che i nostri problemi sono niente di fronte alla vera, autentica, a volte inumana, sofferenza di tante persone che per?, al contrario di noi, sopportano la loro condizione con straordinaria dignit??. Da qui il grande valore del volontariato. Al riguardo Testa cos? conclude: ?Tutti pensano che l’azione di volontariato produca effetti a senso unico. Non ? cos?, ? vero infatti che noi diamo agli ammalati e ai bisognosi il nostro aiuto ma va detto che molto pi? importante ? la lezione che ci viene da loro. Vederli sopportare i loro mali, magari costretti da anni su una sedia a rotelle, ? infatti per noi, e per tutti, una lezione di vita che non si dimentica?.

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