Partignano, un quartiere pronto alla ‘rivolta’

Si ? svolta l?altra sera presso un appartamento di Parco Fucile la riunione cui hanno partecipato una trentina di abitanti del quartiere Partignano per discutere della cronica assenza d’acqua che ha messo in ginocchio l’intero quartiere dal 31 ottobre e che perdura ancora. Non hanno avuto, fino ad oggi, alcun effetto le azioni dei singoli che si sono recati presso il Comune, al locale comando dei Vigili urbani e presso la locale caserma dei Carabinieri per denunciare lo stato dei fatti. La vicenda, intanto, sta assumendo sempre pi? la connotazione di una vera e propria emergenza. In molti hanno denunciato la rottura di lavatrici, lavastoviglie e caldaie. Di fatto a tutti manca l’acqua calda poich? le caldaie non entrano in funzione se la pressione non ? sufficiente. Questo comporta anche la mancanza dei riscaldamenti in un periodo in cui il freddo si fa sentire in tutta la sua crudezza, e con esso i primi sintomi da raffreddamento, soprattutto per gli anziani ed i bambini, pi? esposti a questi malanni. I rilievi fatti dal Consorzio Idrico non evidenziano alcun guasto alle condutture e, alle reazioni nervose di qualche cittadino, i funzionari dell’ente sarebbero passati alle pseudo-minacce, pronunciando frasi tipo: “…se volte ci possiamo vedere da qualche parte dove non c’? nessuno…(!)”. Alla riunione ha partecipato anche l’avvocato De Rosa, cui ? stato dato mandato di presentare un esposto ai Carabinieri, al commissario prefettizio, ai Vigili urbani ed al Consorzio Idrico. In effetti il mandato ? ben pi? ampio che un semplice esposto: se, infatti, non sar? trovata una soluzione definitiva al problema, il legale proseguir? con tutti gli altri atti che dovesse ritenere opportuni per il conseguimento del risultato desiderato. Al momento hanno sottoscritto il mandato una sessantina di persone. Non ? tuttavia solo la strada legale che si sta provando a perseguire. Una delegazione di una decina di persone, infatti, chieder? di essere ricevuta dal commissario prefettizio, dottor Paolino Maddaloni, perch? si renda interprete presso tutte le istituzioni del problema che vivono alcune migliaia di cittadini. Nei prossimi giorni i componenti del nuovo comitato chiederanno un incontro col comitato di quartiere di Partignano per valutare altre iniziative di protesta. Nell’incontro sono sorte alcune ipotesi da vagliare con maggiore attenzione. Tra queste la disobbedienza civile (non pagare le bollette del Consorzio Idrico), una manifestazione di protesta ed altro.

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