Fingendosi carabiniere mangiava e alloggiava nel Grand hotel di Ascoli

La storia ? vecchia, ma funziona sempre. Finge di essere una persona insospettabile e approfitta dei privilegi che “l’abito” gli offriva. Ma il trucchetto non dura per sempre. Un giovane trentaduenne di Bellona, dopo alcuni giorni di ?Bella vita? ? stato scoperto. L’uomo aveva preso alloggio presso un albergo del centro storico di Ascoli presentando alla reception false generalit? e spacciandosi per carabiniere. Tutti i giorni si recava regolarmente a pranzo o a cena nel ristorante dello stesso albergo. Per le prime due giornate ha regolarmente pagato il conto, sia dell’albergo che del ristorante, in modo da accrescere la fiducia che gli esercenti avevano gi? riposto in lui. Poi, una volta che aveva preso una certa confidenza con i gestori, iniziava a procrastinare di giorno in giorno il saldo il cui importo aumentava anche perch? spesso, con lui, sedeva a tavola una sua amica. Cos? per due settimane. La storia ? andata avanti fino a ieri quando il direttore dell?albergo per un controllo di routine delle persone presenti, esaminando i documenti del giovane bellonese, nasceva il sospetto che non fossero in regola. Dalla breve indagine emergeva che, fra il numero della partita Iva che aveva fornito e le generalit? c’era discordanza. Approfondendo i controlli emergeva che si trattava di un truffatore il quale viveva di espedienti. Il giovane, intuito che lo sbaglio commesso poteva condurlo in guardina, all?insaputa del personale dell?albergo, prendeva la via dell?uscita scomparendo tra la folla. Quella della truffa artistica, non ? una novit? per alcuni giovani che scelgono di vivere nell?illegalit? nel tentativo di volere dimostrare particolare abilit? e doti da provetti attori. Altro caso eclatante ? quello di un giovane che, fingendosi finanziere, alloggiava e pranzava nei migliori alberghi di una citt? lombarda. Al momento del conto presentava un bancomat non funzionante e, forte della sua divisa, prometteva di provvedere al pi? presto. A Bellona tutti pensano che il su detto giovane sia stato alunno di un altro abile trasformista, un certo ?Don Peppe Matano? che nell?arco della sua vita ?ne commise di tutti i colori?. Ci ripromettiamo di parlarne, dopo aver effettuato accurate ricerche tra i ?vecchi bellonesi? che lo conobbero.

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