Pacifica protesta
Dopo la protesta contro l?insediamento del polo petrolchimico Q8, avvenuta alcuni anni fa e risolta a buon fine, i cittadini di Pignataro Maggiore hanno di nuovo protestato per dire NO! ai rifiuti industriali tossici e nocivi che minaccerebbero l?intero territorio. L?autostrada A1 ? stata bloccata, all?uscita Capua, da uomini e donne, nei due sensi di marcia. Erano accorse anche tante persone anziane e tante mamme con le carrozzine dove riposavano i loro bambini. Erano presenti i giovani del centro sociale ?Tempo Rosso?, affiancati da cittadini di Calvi Risorta, Sparanise, Pastorano, Camigliano, Vitulazio e Bellona, tutti per dar man forte ai protestatari. Altro partecipante era il sindaco, Antonio Mammoli, di Tora e Piccilli dove la stessa societ? vorrebbe realizzare una discarica collegata al progetto di Pignataro M. I manifestanti sono partiti da piazza Umberto I alle ore 16 e, dopo aver percorso via Roma e via Vittorio Veneto, hanno raggiunto la statale Casilina e poi il casello dell?Autostrada A1 di Capua. Per l?ordine erano presenti molti agenti in borghese della Digos, della Polizia di Stato, i carabinieri della compagnia di Capua, comandati dal tenente Francesco Conte e quelli di Pignataro comandati dal maresciallo Antonio Di Siena. Non si ? verificato alcun momento di tensione e la presenza del prefetto di Caserta, dott. Schilardi, ha calmato gli animi di alcuni partecipanti, promettendo un suo immediato intervento per una giusta soluzione. Molti gli esponenti politici: da AN ai DS, i consiglieri provinciali Magliocca e Nozzolillo, i segretari dei Popolari Udeur, dello SDI e della Margherita circondati da una folla di cittadini desiderosi di allontanare ogni pericolo da Pignataro M. e dai paesi vicini.