Sulla marcia per i diritti interviene Franco Falco.

Lo sciopero contro la finanziaria ha innescato discussioni in tutti i luoghi di aggregazione. A Bellona vi ? un?associazione benemerita che da sempre combatte per il disagio e per inneggiare alla legalit?. Il presidente del sodalizio bellonese, Franco Falco, ? stato notato nel corteo che attraversava le strade di Caserta, e gli abbiamo chiesto perch? tanta partecipazione allo sciopero. ?Come ? possibile rimanere insensibili ai danni che sta provocando questo Governo? Sono tanti i disagi: I nostri giovani sono considerati figli di un Dio minore, aumenta il lavoro nero, chiediamo lo stop alla corruzione, la criminalit? si allarga a macchia d?olio, la gente non ? sicura neanche nelle proprie abitazioni. Stiamo ascoltando tanti slogan per un unico e compatto ?NO? alla Finanziaria del governo Berlusconi e contro un sistema legislativo che penalizza il Meridione e la gente di un Sud che continua cos? a sentirsi lontana ed estranea dal resto d’Italia. Rendetevi conto delle migliaia di lavoratori, pensionati, semplici cittadini che stanno sfilando per manifestare ad alta voce il proprio dissenso verso una serie di situazioni che gravano anche e soprattutto nel nostro territorio. L’insicurezza e l’incertezza economica e lavorativa in cui vivono i giovani, gli stipendi ?fantasma? e, sistematicamente in ritardo, di milioni di lavoratori, tutti ?messi in attesa? per i salari, e le strutture ospedaliere ed i servizi sanitari mancanti e lenti. Siamo scesi in piazza contro una situazione che ? divenuta insostenibile. I pensionati manifestano le maggiori preoccupazioni e un profondo malessere dovuto per lo pi? al divario tra entrate mensili ridotte e le alte spese sanitarie. Una pensionata presenta alla manifestazione mi ha riferito che ha una pensione minima, ? malata e, dal mese di luglio va in giro per visite mediche e non ha mai ricevuto una medicina gratis. Con i pochi soldi della pensione non riesce ad arrivare alla fine del mese. Perci? ? giusto e fondamentale scioperare contro un sistema che ha creato un abisso tra le strutture ospedaliere del Sud e quelle del Nord. Senza dimenticare i contratti scaduti da anni che non vengono rinnovati. Sfiliamo, quest?oggi, anche per chiedere, a livello locale, che si offrano servizi sociali per gli immigrati e soprattutto un fondo per le abitazioni. Per quanto riguarda la politica nazionale, continua Falco, chiediamo l’abolizione della Bossi-Fini e una nuova rivisitazione della Napolitano-Turco. Insomma, non possiamo stare con le mani in mano con un governo che ha dimostrato di essere contro qualsiasi ceto sociale debole, che non garantisce quelli che sono i diritti di tutti ma, esclusivamente, gli interessi dei ricchi. Oggi deve essere il punto di partenza per sconfiggere questa scellerata politica e far vincere i diritti. La finanziaria, come gi? detto, penalizza soprattutto la gente del meridione che, per curarsi, ? costretta ad andare a curarci al nord, dato che noi meridionali siamo indietro rispetto al resto d’Italia per quanto riguarda le strutture, ma non certamente riguardo le professionalit?. Dobbiamo impegnarci sempre per essere legali e dobbiamo combattere per uno sviluppo nel rispetto della legalit?. E’ per tutti un dovere essere in piazza. Contro un sistema che difende i ricchi e dimentica i poveri ? necessaria la mobilitazione delle masse. Con soddisfazione, anche questa volta, diciamo che i casertani sono presenti?. Conclude Franco Falco.

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