Allarme bracconaggio alle pendici del Monte Maggiore

Allarme bracconaggio alle pendici del Monte Maggiore, ritrovati giorni addietro alcuni volatili morti ritenuti in via d?estinzione, sul territorio comunale di Camigliano. La denuncia giunge dai Rangers d?Italia ed in particolare dal nucleo operativo dei Rangers della Delegazione di Bellona, di cui ? responsabile il Funzionario della Protezione Civile della Provincia di Caserta, il geometra Raffaele D?Onofrio. Il gruppo preposto per la salvaguardia del territorio, e la tutela dell?ambiente naturale, durante un servizio mirato alla prevenzione di abbandoni rifiuti, verso le ore 06,30 circa di domenica scorsa, giungevano presso la localit? S. Michele di Camigliano. Le prime luci dell?alba presentavano agli occhi dei Rangers, un esemplare di barbagianni reale, immobile, avvicinatosi constatavano che l?esemplare ancora caldo, era stato abbattuto da un ravvicinato e preciso colpo di fucile, infatti presentava tra l?ala destra ed il torace un foro causato da una scarica concentrata di piombo. E? appena il caso di sottolineare che i rapaci notturni, come il barbagianni, vengono sistematicamente abbattuti da bracconieri che esercitano la caccia alla beccaccia da appostamento, e in orari non consentiti, infatti per il particolare volo di questi (sfarfallamiento), e la complicit? del buio, viene scambiato con la beccaccia. Bench? la posta alla beccaccia sia vietata, i bracconieri la svolgono sistematicamente, per l?assenza sul territorio di organi di vigilanza, anche se contano oltre 600 guardiacaccia volontari regolarmente autorizzati dalla Provincia di Caserta. Guardiacaccia che raramente vengono incontrati nei luoghi dove quotidianamente si svolge la posta alla beccaccia (vietata dalla Legge 157/92 e la n. 8/96 della Regione Campania). Ma gli stessi vengono notati in sfoggianti uniformi durante l?espletamento del Servizio di vigilanza straordinaria, con dovute convenzioni stipulate dalle rispettive associazioni con la Provincia. Intanto, negli ultimi giorni, stanno giungendo al Comando Stazione dei Carabinieri di Pignataro Maggiore, retta dal maresciallo Antonio De Siena, diverse segnalazioni di cacciatori in zone protette e vietate sul territorio di loro giurisdizione, tra Giano Vetusto, Camigliano, Pastorano e Pignataro. In quest?ultimo comune, ? stata segnalata la presenza di bracconieri perfino del Parco Provinciale di San Pasquale.

Condividi questo articolo qui:
Stampa questo post Stampa questo post
Postato in Senza categoria