Scuole superiori, del nuovo edificio non si parla proprio pi??

Alcuni genitori contestano Giaquinto e Di Costanzo che in un apposito incontro, assicurarono i componenti di un apposito comitato e i numerosi presenti che sarebbe stato comunque realizzato.
Con la ripresa delle attivit? didattiche tornano di attualit? i problemi di assoluta precariet? degli edifici che ospitano le scuole superiori ed in particolare il liceo scientifico, per cui ultimamente ? stata prospettata ospitalit? nel palazzo Egizi, ex edificio scolastico elementare di piazza Verdi in avanzata fase di ristrutturazione e che entro qualche mese il Comune metterebbe a disposizione finch? non sar? disponibile l?edificio delle Opere Pie per la cui ristrutturazione la Provincia ha previsto una spesa di tre miliardi di lire. Nessuno, per?, sembra ricordarsi che la stessa Provincia intendeva realizzare una sorta di cittadella scolastica che sarebbe venuta a costare il doppio, cio? sei miliardi, ma sarebbe stato vanificato perch? l?amministrazione Sorbo non individu? un suolo sul quale la Provincia avrebbe dovuto realizzare l?opera, proponendo il ripiego consistente nella ristrutturazione di un rudere delle Opere Pie, evacuato negli anni cinquanta perch? gi? allora inidoneo per destinazione scolastica in quanto carente di spazi essenziali per parcheggi, palestre e quant?altro immaginabile per una scuola del terzo millennio. Per contestare tale scelta nacque un comitato e, prima delle elezioni provinciali, si tenne un dibattito, al quale partecip? il sindaco Giaquinto e il consigliere provinciale pro tempore Di Costanzo, entrambi impegnati in campagna elettorale per Forza Italia, ed altri referenti provinciali. Le preoccupazioni di studenti, genitori e docenti furono rappresentate dal professore Aldo Cervo, ma fugate da Giaquinto e Di Costanzo i quali, dopo avere spiegato che ormai il progetto per ristrutturare l?edificio delle Opere Pie era gi? stato affidato e sarebbe stato inopportuno revocarlo, assicurarono Cervo e le centinaia di presenti che comunque il nuovo edificio scolastico sarebbe stato realizzato, aggiungendo che il Comune aveva individuato il suolo necessario accanto alle scuole Medie e pertanto la Provincia avrebbe potuto realizzarlo senza problemi, avendo gi? previsto una spesa di sei miliardi. L?edificio delle Opere Pie, invece, sarebbe stato destinato ad altre attivit?, come avvenuto a Piedimonte Matese, dove la Provincia aveva appena acquistato un palazzo e come eventualmente si poteva fare anche a Caiazzo. Ora, per?, alcuni genitori si domandano perch? di questo nessuno parla pi?, neanche Aldo Cervo che, prima di essere zio di un assessore e fratello del proprietario dell?edificio che da trent?anni ospita il liceo, ? soprattutto uno stimato docente che conosce troppo bene i problemi.

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