Banchetto informativo per il referendum a tutela della Costituzione

Anche a Calvi il comitato per la difesa della costituzione organizza un banchetto informativo dove sar? possibile sottoscrivere la raccolta di firme per la presentazione del referendum costituzionale. Il referendum in ogni caso si far?, anche se le firme raccolte non dovessero raggiungere il numero stabilito; infatti richiesta di referendum ? stata gi? formulata da pi? di cinque Consigli Regionali, cos? come sancito dall?istituzione referendaria. Il comitato nazionale ? l’espressione della collaborazione di tutte le associazioni, i comitati locali, le organizzazioni sindacali e i cittadini, ? nato dall’esigenza di “fare rete”, in modo da mantenere viva l’attenzione sfruttando ogni possibile canale di comunicazione e di interazione. A Calvi Risorta il verde Antonello Bonacci in una nota inviata alla stampa fa sapere: ?Domenica prossima 12 febbraio sar? organizzato presso la villetta comunale di Calvi Risorta un banco di raccolta firme per sottoscrivere la richiesta del referendum sulla legge costituzionale recante modifiche alla Costituzione, approvata dal governo. L?appello rivolto alla cittadinanza calena ? di quelli forti, data l?importanza della questione.
E? fondamentale – continua Bonacci – che la cittadinanza prenda piena coscienza della portata e delle conseguenze di un tale sconvolgimento della Costituzione. Anche nelle periferie ? fondamentale partecipare a processi cos? importanti per l?ordinamento dello Stato, che si ripercuotono sulla vita di tutti i giorni. Gli stessi mass-media, – conclude Bonacci – tranne qualche eccezione, non hanno ancora aperto un vero dibattito sul problema. Che cosa si sa di quanto la riscrittura dei 53 articoli della Carta, mettendo in gioco le regole e il sistema di contrappesi, modificher? i loro diritti? Sono consapevoli che cambier? radicalmente l?equilibrio fra poteri? Che il capo dello Stato diventer? un ?nudo attaccapanni?? Che diventer? debolissimo il dialogo Parlamento-governo, autentica forza di una democrazia? Che il Parlamento diventer? un minus accanto a un primo ministro onnipotente? Che si rischia, insomma, di uccidere la Repubblica parlamentare per rendere incontrollatamente pi? forte, neppure l?esecutivo, quanto piuttosto il primo ministro??

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