Orologio ?salvato? da un morso.

Ormai il traffico diventa sempre pi? caotico, in particolare nelle citt?, e spesso accade di incappare in brutte disavventure. M. G., residente a Bellona, ieri si rec? a Napoli, a bordo della sua lussuosa autovettura. Un semaforo rosso lo costrinse a fermarsi. Dalla sua sinistra sopraggiunse un motorino guidato da un ragazzo dall?apparente et? di sedici anni. Questi, nel fermarsi a causa del rosso, urt? lo specchietto retrovisore posto alla sinistra della vettura. In perfetto italiano chiedeva scusa a M. per aver fatto cambiare la posizione dello specchietto. In principio il guidatore della vettura non diede peso all?accaduto ma, considerata la gentilezza del ragazzo, abbass? il vetro anteriore sinistro per poter riportare nella giusta posizione lo specchio retrovisore. Appena egli sporse il braccio sinistro dal finestrino, come per incanto, giunse un energumeno che con violenza tent? di portargli via l?orologio. Una impresa che non riusc? al primo colpo poich? il cinturino era molto aderente al polso. M. con fatica riusc? a tirare il braccio dentro l’auto ma l?energumeno non lasciava la presa per cui M., per un attimo, pens? di dare l?addio al proprio Sector. Con un scatto felino addent? il braccio destro dell?energumeno il quale, a causa del dolore, si vedeva costretto a lasciare la presa e darsela a gambe gridando come un forsennato. Il bellonese, nel vedere l?energumeno fuggire ed il suo orologio ancora al polso, avvert? un senso di liberazione. Aveva fatto i conti senza l?oste poich?, alcuni presenti che avevano assistito imperterriti alla scena, si sent? apostrofare di crudelt? per aver morso il braccio al ?povero? giovane, solo per salvare un orologio.

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