Fantasma capuano

Colloquiando con un gruppo di amici capuani abbiamo appreso: ? E? convinzione di tutti noi, ha riferito l?amico Achille Di Benedetto, che tra le mura dell?antico e storico castello di Carlo V appaiano due fantasmi: quello di un principe capuano, Basilio Di Levante, e quello di Cencia, soprannominata ?La carceriera?. Il principe fu al servizio del papa Urbano VI e, alla sua morte, avvenuta nel 1406, fu seppellito all?interno del castello. Da alcune testimonianze custodite nel Museo campano, risulta che, prima di diventare principe, Basilio fu uno spietato pirata che si faceva chiamare Matul. Per amore della figlia del Barone di Roccella Ionica abbandon? la pirateria e, dalla loro unione, nacque un bimbo che chiamarono Corradino. A causa del suo pessimo carattere, la donna abbandon? il marito il quale non vide mai pi? il piccolo. Molti anni dopo, il principe si ritrov? a torturare un giovane nella prigione del castello. Ma il condannato non super? le torture e mor? tra indescrivibili sofferenze. Mentre un gruppo di ladri depredava il cadavere, sopraggiunse Basilio che riconobbe alcuni oggetti della sua famiglia e comprese di avere ucciso suo figlio Corradino. Sconvolto, Basilio si convert? al cristianesimo e rest? tra le mura del castello. Fu trovato morto sulla tomba di suo figlio con le labbra che baciavano la Croce. L?altro fantasma ? quello di Cencia, la carceriera. Innamorata del suo padrone, Francesco Frignano, principe capuano e duca di Amalfi, la donna usc? di senno a causa della malvagit? che ella usava contro i carcerati?.

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