Lettere dal mondo – Ampi consensi e scroscianti applausi
E? stata una manifestazione all?insegna della nostalgia e dell?amore per Vitulazio, paese nativo di centinaia di emigrati residenti in terre lontane che hanno scritto lettere traboccanti di ricordi ed immutato affetto. La manifestazione dal titolo: ?Vitulazio nel mondo?, ? stata organizzata dalla Pro loco Vitulatina, con il patrocinio del Ministero per gli Italiani nel mondo, del comune di Vitulazio e della parrocchia S. Maria dell?Agnena che ha messo a disposizione l?Auditorium dedicato a Giovanni Paolo II. Nella sede della Pro Loco erano giunte 40 lettere di cittadini residenti all?estero e, di queste, 13 sono state lette da Saverio e Dora Scialdone, rappresentanti della Filodrammatica Vitulaccio ?89 che, con la maestria di sempre, hanno interpretato i sentimenti dei loro concittadini lontani. Ad ogni lettera seguiva l?esecuzione di una canzone classica napoletana da parte di tre artisti: il tenore Enzo Errico, il soprano Gloria Vardaci ed il basso Carmine Durante. L?orchestra Amadeus, composta da valenti musicisti, era diretta dal giovane maestro Luigi Iapichino. Sarebbe lungo riportare tutte le missive ma, fra le tante, abbiamo scelto alcuni brani significativi. Pasqualina Parisi residente in Canada: ? Caro paese mio. Ricordo ancora le tue strade, la chiesa dove fui battezzata, dove ho ricevuto la prima Comunione, la Cresima e mi sono sposata. Ti lasciai nel 1959 e ricordo ancora i tuoi profumi: la salsa fatta in casa, i carciofi arrostiti, i fiori sui balconi e le canzoni che si cantavano nelle gite in campagna. Ora vivo in Canada ma tu, caro paese mio, sei rimasto nel cuore come una persona cara.? Al termine il tenore Errico cantava ?Un amore cos? grande? ed il pubblico gli tributava un lungo applauso. Silvestro Tascione residente in Australia: ?Mia cara Vitulazio. Ti lasciai nel 1960, avevo 27 anni. Con mia moglie Maria raggiunsi, a bordo della nave Ausonia, l?Australia e con me altri cittadini di Vitulazio. Fra le cose care portai la mia bicicletta che mi serv? per cercare lavoro. Sono ritornato 4 volte e ti ho vista cambiata. Ritorner? con mia moglie, perch? ho tanta nostalgia di te e degli amici? Al termine il soprano Gloria Vardaci cantava ? Munasterio e S. Chiara?. Ma, forse, la pi? commovente delle lettere ? stata quella di Joseph Antropoli emigrato in USA il 27 Aprile 1939: ? Cara Vitulazio. Quando ti lasciai avevo 18 anni, oggi ne ho 85. Sono ritornato sette volte per rivedere i miei parenti e gli amici di giovent?. Ogni volta ho provato una sensazione nuova perch? tu, paese mio, ora sei diverso. Credevo di essere in un altro paese! Vorrei scriverti tante cose, ma la commozione ferma la mia penna! Ora ? giunto il momento di lasciarci, cara Vitulazio! Non ti vedr? mai pi?!? Il 7 Aprile u.s., ai parenti giunse la notizia che il buon Joseph era passato a miglior vita, dopo avere scritto un accorato addio al suo paese nativo. A sua sorella Orsola, durante la manifestazione, l?Amministrazione Comunale di Vitulazio consegnava una medaglia d?oro ed una pergamena in memoria del caro fratello, mentre tutti i presenti lo salutavano con un caloroso applauso. Ha presentato la manifestazione Giovanni Giudicianni attento ricercatore delle ?cose belle?.