Il commissario Catenacci blocca la piattaforma di smaltimento rifiuti tossici e nocivi

Come sottolineato dal portavoce del Comitato di lotta alla Piattaforma, l’ing. Morelli,di Piattaforma SpA, non si ? scomposto pi? di tanto alla notizia dello stop pronunciato dal Commissario Catenacci, perch? sa bene che baster? “depurare” la composizione societaria delle aziende in odore di camorra per “tornare alla carica”. A questo punto, torna utile al Comitato chiedere quali siano stati e possano essere oggi i rapporti tra i legali rappresentanti di una societ? azionista di Piattaforma SpA, a cui sembra che stato ritirato il certificato antimafia, e il Gruppo Fineco, principale azionista di Piattaforma S.p.A. Utilissimo sar? ancora chiedere quali siano stati e possano essere oggi i rapporti tra i presunti imprenditori collusi con la camorra,che avevano visto la nuova “Eldorado” nella piattaforma per lo smaltimento dei rifiuti tossici e nocivi, da installare a Pignataro Maggiore, e nelle annesse discariche, di cui una pure a Tora e Piccilli, e chi, per conto di Piattaforma S.p.A., sta conducendo questo affare a danno delle popolazioni dell’alto casertano. Domande che in maniera accorata rivolgo gi? da adesso al Prefetto di Caserta, al Presidente della Provincia De Franciscis (che ? sempre stato al nostro fianco), al presidente della Regione Antonio Bassolino, alla Magistratura e finanche al futuro Premier, prof. Prodi. Noi cittadini pignataresi abbiamo dimostrato che i nostri timori erano e sono fondati. Lo abbiamo fatto a voce alta, pur non considerati come quando siamo stati presi per i fondelli da cariche istituzionali nel momento dell’occupazione dell’autostrada, quando eravamo fermi sulla carreggiata Roma-Napoli, a sera inoltrata, in segno di protesta proprio contro le commistioni politica-affari e finanza. Costoro, dopo la chiara presa di posizione del commissario Catenacci, non possono pi? fingere di non sapere e di non vedere. E’ loro la responsabilit? politica ed anche sostanziale della legalit?, attraverso gli organi da essi rappresentati e diretti. Di certo vi ? che profonderemo ancora energie – tutte quelle che abbiamo – per difendere il nostro diritto e quello dei nostri figli alla salute, e chiamiamo per questo le istituzioni al nostro fianco. E non ci convincono le dichiarazioni dell’ing. Morelli, che fino ad oggi ha dovuto rendere conto ad un tavolo a cui sedevano persone che presentavano un non uniforme certificato antimafia, soprattutto quando finge che Piattaforma SpA sia una sorta di organismo terzo rispetto alla sua composizione societaria. Per questi motivi, mi rallegro dunque per le notizie dell’altro ieri inerenti lo stop pronunciato dal Commissario Catenacci all’insediamento, anche se ritengo di non poter ancora gioire del tutto. Perci?, invito tutti i nostri concittadini ad essere pragmatici e a prestare ancora attenzione a come evolver? la vicenda piattaforma nei prossimi mesi, senza dimenticare quanti in questi anni sono stati vicini al Comitato che in primis ha lottato per respingere l’assalto della criminalit? organizzata sulle speculazioni industriali. Bisogna continuare a lottare a e a credere in un Comitato che non ? una persona n? la somma delle volont? di pi? persone, ma ? la sintesi di una volont? collettiva, una specie di soggetto terzo che nella sua completezza ha espresso una forza ed una capacit? di analisi e di azione superiore alla somma delle forze delle singole componenti.

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