Un napoletano sincero amico di tanti bellonesi
Gianni Cimminiello fu l?amico sincero di tanti bellonesi fin dal giorno in cui, giunto da Napoli, si stabil? nella nostra citt?. Per la sua innata giovialit? partenopea, egli riusc? a socializzare con tutti coloro che lo avvicinavano. Trascorrere alcune ore in sua compagnia, era come trasferirsi a Napoli e conoscere ogni angolo pi? recondito della citt? del golfo. Appassionato lettore di ?cose napoletane?, e profondo conoscitore dell?animo dei suoi concittadini, Gianni riusciva a richiamare l?attenzione e l?interesse di coloro che lo ascoltavano. Tanti erano gli argomenti che egli trattava, con entusiasmo e rinnovato piacere. Con estrema padronanza di particolari raccontava le disavventure dei napoletani durante l?ultimo conflitto mondiale, l?arrivo delle truppe alleate e l?ispirazione di tante canzoni che celebravano l?avvenimento, prime fra tutte ?Tammurriata nera? e ?Simme ?e Napule Pais??. E gli amici restavano in ascolto affascinati da tante ?storie di vita napoletana?. Raccontava della sua amicizia con tanti artisti del bel canto, in particolare l?indimenticabile Mario Musella ed i musicisti di ?Napoli Centrale?dei quali egli era un ammiratore entusiasta. Altra sua dote, oltre ad essere un buon narratore, era l?estrema facilit? nel comporre poesie in vernacolo napoletano, rispettando i canoni della metrica e del ritmo poetico. Indimenticabili i versi che dedic? a Bellona: ? A stu paese nun le manca niente/ e niente cchi? se po? desider?. Chi vene ?a fora subbeto se ?ncanta/ pecch? nu sito meglio nun ce sta. D? ?a ggente ?e stu paese chesto dico: tene nu core ca te dice: Trase! Te fa ll?onore ch? ? n?ausanza antica/ a vul? bene a chi nun ? de casa?. Un verseggiare ricco di quella musicalit? che appartiene solo a chi ? nato a Napoli, infatti egli affermava:? A Napoli siamo un po? tutti verseggiatori innamorati della musica,del bel canto e della poesia?. Dopo anni di permanenza a Bellona, ritorn?, a causa delle alterne vicende della vita, nella sua adorata Napoli dove tuttora vive, con la gentile consorte, attorniato dai cari figli e dai nipoti che sono la gioia di nonno Gianni e nonna Pina. Spesso ritorna a Bellona e tanti sono gli amici che gli stringono la mano invitandolo a restare, per trascorrere insieme alcune ore come avveniva un tempo.