Agricoltori contro le prostitute
E’ cominciato con un diverbio tra una prostituta e un uomo che le ha chiesto di allontanarsi dalla sua propriet?, poi sono volate parole grosse e nel giro di pochi minuti decine di altri contadini sono scesi in strada ed ? scoppiata la baraonda. Le ‘lucciole’, inseguite dagli agricoltori, scappavano da una parte e dall’altra dell?Appia e solo l’arrivo degli agenti ha evitato aggressioni e linciaggi, allontanando le prostitute. E’ stata una vera e propria rivolta dei proprietari dei terreni a ridosso della Statale Appia, sul tenimento comunale di Capua. E’ qui che da qualche tempo si concentra il mercato del sesso nell?agro caleno. Lungo l’asse principale o nei vicoli, sia di mattina che di sera, dove si danno appuntamento gruppi di lucciole, soprattutto nigeriane e ghanesi. Fino alla tarda notte la strada statale Appia ? presa d’assalto da auto in fila a caccia del sesso facile delle prostitute che si vendono ai clienti. La rivolta degli agricoltori ? scoppiata sull?Appia, ma gi? qualche settimana fa anche sulla S.S. Casilina, a pochi passi dalla stazione ferroviaria di Pignataro Maggiore si verific? un altro fatto dal genere che coinvolse gli abitanti di altri vicoli vicini. Ritornando a quando avvenuto sull?Appia, le urla hanno attirato l’attenzione degli altri agricoltori e cos? ? scattato la reazione a catena, mentre le stradine erano affollate dalle solite auto dei clienti. Gli agenti della Polizia hanno impiegato qualche minuto prima di riportare la calma tra gli infuriati agricoltori e le prostitute.