Smontato e svuotato il Bancomat del San Paolo, bottino presunto cinquantamila Euro.

Professionisti del crimine si prendono beffa dei cervelloni nordisti e dei loro pi? sofisticati (!) sistemi antifurto. Letteralmente ridotto a pezzi e svuotato dai soliti ignoti il Bancomat del San Paolo, posto al centro della citt? del buon vivere, a pochi metri dall?incrocio fra due strade ad elevata densit? di traffico e dagli stessi giardini pubblici di piazza Portavetere, dove spesso tanta gente si trattiene anche nelle ore piccole per difendersi dal calore, insopportabile soprattutto negli ultimi giorni. Evidentemente per? la zona era deserta intorno alle tre di notte di venerd?, quando la banda -che ha dimostrato estrema professionalit?- ? entrata in azione, avendo tutto il tempo per mettere fuori uso il sistema di video sorveglianza, semplicemente spruzzando della vernice sulla telecamera (unica?!?), individuare e disconnettere non solo i cavi del sistema d?allarme ma anche quelli dello spruzzatore che altrimenti avrebbe ricoperto di vernice indelebile le banconote, rendendole inutilizzabili. A tal punto ? iniziata l?opera di altri professionisti del crimine: quelli che in pochi minuti, con l?ausilio di alcuni arnesi da scasso, sono riusciti a ridurre in pezzi il sofisticato distributore automatico di denaro, asportandone l?intero contenuto -si parla di cinquantamila Euro- prima di dileguarsi, probabilmente verso l?ambito matesino. Ai Carabinieri del Pronto Intervento intervenuti verso le quattro, pare in seguito ad una telefonata anonima e ai colleghi della stazione caiatina, giunti quasi contemporaneamente sebbene non fossero di servizio, non ? rimasto quindi che prendere atto della situazione, sincerarsi che non ci fossero problemi per il Bancomat del vicino ufficio postale ed avviare le pi? meticolose indagini sotto le direttive del Comandante Giuseppe Oliva. Indagini che, insieme ad alcuni funzionari bancari provinciali e alla locale dirigente Paola Tucci, sono andate avanti per l?intera giornata di venerd? e probabilmente terranno impegnati gli Uomini della Benemerita anche nei prossimi giorni per cercare attraverso il minuzioso esame di ogni elemento e traccia anche all?apparenza insignificante di venire a capo anche di questa vicenda assicurando alla Giustizia una banda di malviventi a quanto pare altamente specializzati in questo tipo di colpi. Alcune settimane addietro infatti con la medesima tecnica pare sia stato depredato il Bancomat di un?agenzia molisana della Popolare di Ancona, ugualmente ubicato a ridosso di una strada ad elevata densit? di traffico veicolare. Se la delinquenza alza il tiro, non se ne sta certamente a guardare l?Arma Benemerita che, grazie al particolare impegno del Comandante Oliva, tiene sotto scacco la delinquenza locale e spesso anche dei forestieri che talvolta si avventurano anche nel tranquillo comprensorio caiatino. In attesa di sviluppi che tutti auspicano possano portare all?arresto degli spregiudicati malviventi, molta gente si rifiuta di credere ovvero ha recepito con perplessit? che in un giorno normale della settimana il bancomat di un piccolo centro fosse stato rifornito con una somma tanto cospicua.

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