Gli negano i figli e s?incatena
Si incatena per rivendicare il diritto a vedere i propri figli. G. S., 33 anni di Capua, ieri mattina alle ore 9 e 30 si ? incatenato davanti al cancello del Tribunale dei minori di Napoli. Un gesto forte, dettato dall’esasperazione per la propria storia familiare. L’uomo, che ? separato da tre anni, non riesce a trascorre qualche ora coi propri figli. La causa di separazione ? ancora in corso, nel frattempo i due figlioletti della coppia, una bambina di 6 anni e un maschietto di 4, sono stati affidati alla madre. Dopo pi? di un’ora passata sotto il sole cocente l?uomo si lascia convincere dalla sorella e finalmente si libera dalle catene, per entrare nel Tribunale e incontrare il giudice. All’uscita dal Tribunale racconta la sua storia. “L’ultima volta che ho visto i miei figli ? stato diciotto mesi fa, anzi per l’esattezza solo la bambina, che sono riuscito a vedere per appena cinque minuti, il maschietto non lo vedo da tre anni. Nonostante il tribunale abbia pi? volte disposto che li posso vedere non mi ? consentito”. Esasperato ma tenace, prosegue il suo drammatico sfogo: “Mi sono incatenato per protestare contro il Tribunale perch? in tutto questo tempo nessuno riesce a fare eseguire i tanti provvedimenti che sanciscono il diritto a vedere i miei due figli”.
Uno degli ultimi tentativi, spiega la sorella dell?uomo esasperato, ? stato esperito dal Tribunale dei minori cercando di coinvolgere i nonni materni dei due bambini.
I nonni avrebbero dovuto accompagnare ogni giorno i nipotini in un ambiente dove i due bimbi avrebbero potuto giocare e incontrare anche il padre. “I nonni hanno dato la loro disponibilit?, interviene G. S., firmando davanti al giudice, ma anche stavolta un buco nell’acqua. L’ultimo contrattempo che si ? presentato in ordine di tempo, spiega, ? l’impossibilit? dei nonni materni di disporre di un’automobile per accompagnare i bambini, ho appena detto al giudice che sono pronto a mettere a disposizione un taxi a mie spese. Vedremo cosa risponderanno stavolta”. Nonostante tutto, l’uomo non si fa troppe illusioni.