Si accascia al suolo mentre ascolta la messa serale.

Soccorsi ostacolati dalle auto in sosta vietata, ambulanza ferma all?imbocco del centro: vigili o belle statuine? Una persona anziana si ? accasciata al suolo in seguito ad un malore accusato mentre ascoltava la messa vespertina celebrata nella duomo dal parroco monsignor Antonio Chichierchia. Il fatto, che non rappresenta una novit?, si ? verificato sabato sera quasi al termine della funzione, prolungata dal celebrante con diverse orazioni e implorazioni al Signore di buona salute per tutti gli infermi, in attesa che dal presidio di emergenza sanitaria -distante meno di un chilometro- giungesse l?ambulanza con a bordo il medico che, prestati i primi soccorsi all?ultrasettantenne, pare diabetica, ne disponeva il trasferimento al pronto soccorso del nosocomio casertano per le cure del caso. Neanche questo ? un fatto nuovo, come tutte le volte che finisce bene grazie alla preparazione e allo zelo di tutti gli operatori del presidio caiatino, ma purtroppo rappresenta una costante anche il fatto che, nella citt? del presunto buon vivere, per giungere a destinazione l?ambulanza ? costretta a fermarsi e attendere che vengano spostate le macchine solitamente ferme in divieto di sosta, in particolare nel centro storico. Questione, talvolta, di qualche minuto, ma che pu? rivelarsi fatale per una persona colpita da infarto o altro male che, se non fronteggiato per tempo, pu? portare alla morte, ma di ci?, forse, i preposti si preoccuperanno quando effettivamente ci scapper? il morto e naturalmente si risalir? alle responsabilit? di chi, secondo la pubblica opinione, avrebbe dovuto e non si ? mai preoccupato di far rispettare la segnaletica -se valida- e, soprattutto, dare esecuzione al disposto con cui da oltre dieci anni l?amministrazione comunale ha previsto l?attivazione della a zona a traffico limitato nel centro storico. Vigili o belle statuine, si domandava la gente, sconcertata, mentre l?ambulanza attendeva le ?grazie di Cesare? all?imbocco del decumano, a pochi metri dal comando di polizia municipale e dello stesso, cos? pomposamente ribattezzato, ?Palazzo di Citt??. Molti auspicano un rigurgito d?orgoglio dei preposti, prima che sia troppo tardi e che effettivamente qualcuno ci rimetta la pelle, magari uscendo da un negozio mentre le macchine in transito sono costrette a farsi spazio tra quelle ferme lungo entrambi i lati del minuscolo budello, dove naturalmente la sosta ? vietata comunque.

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