Per vizio o per necessit?, rubano sempre

Una giornata dalla temperatura mite invita ad effettuare una piacevole passeggiata in campagna. Tale invito ? stato accolta da Giovanni Giorgio che si rec? nel suo appezzamento di terreno sul quale insiste una piccola abitazione. Il Giorgio approfitt? della bella giornata per innaffiare l?orto dove, giorni addietro, aveva piantato delle verdure da utilizzare in famiglia. Cos? fece ma, l?improvvisato contadino aveva fatto i conti senza considerare che la zona ? colma di extracomunitari che, pur di sopravvivere, rubano tutto ci? che ? possibile portar via senza molti rischi. Il giorno successivo Giovanni ritorn? nella su descritta propriet? e rimase stupito quando not? che l?ingresso dell?abitazione era stato divelto. All?interno mancavano: la lampadina che serviva per illuminare la stanza, una caffettiera, un pacco di caff?, un pacco di zucchero; mentre tutte le piantine che si era preoccupato di innaffiare, erano state recise da altri. Sia i cavoli che i cavolfiori erano finiti su tavola diversa da quella per la quale erano stati piantati. Inoltre il Giorgio ha notato tracce lasciate dagli ?indesiderati visitatori? mentre tentavano di tirare su i motori dal pozzo. Tutto sommato, il danno economico subito dal proprietario dell?appezzamento di terreno non ? stato rilevante perch? non vi erano altre cose a ?portata di mano?. Ritorna l?interrogativo della tranquillit? nelle campagne della nostra zona. Ogni anno, al termine dell?estate, le case coloniche vengono visitate da persone che, durante la stagione del raccolto, sono impegnate dagli agricoltori i quali, oltre a dar loro la paga offrono anche il vitto ed in qualche caso l?alloggio. Poi, al termine dei lavori, si comportano come gli assassini che?.. ?ritornano sempre sul luogo del delitto!?

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