Continua l?estinzione degli uccelli, anche senza la caccia

Un tempo, quando l?aria era pulita e le auto non scorazzavano da mattina a sera, si sentivano cantare tante variet? di uccelli fin dalle prime ore del mattino; e durante la giornata era una continua sinfonia si gorgheggi. Nel cielo di tutta l?Italia volavano: cardellini, pettirossi, fringuelli e tante altre specie di volatili che rendevano le ore della giornata pi? gioiose e serene. Oggi, con l?inquinamento, l?aria ? diventata irrespirabile e quei poveri volatili sono quasi scomparsi del tutto. Il WWF ha diffuso un rapporto che mostra i cambiamenti climatici causati dall?inquinamento atmosferico che sta facendo estinguere molte specie di uccelli. Il rapporto esamina pi? di 200 ricerche pubblicate su autorevoli riviste scientifiche, che hanno analizzato l?impatto del riscaldamento globale causa della morte di migliaia di uccelli. Un tempo Bellona il 21 marzo, primo giorno di primavera, era invasa da centinaia di rondini che cominciavano a costruire i loro nidi sotto le gronde dei palazzi disseminati lungo via Vittorio Emanuele, via XX settembre, piazza Umberto I e via Regina Elena. Era uno spettacolo meraviglioso vedere quei volatili al lavoro e, quando nascevano i piccoli, si notavano le loro teste sporgersi dai nidi per essere imbeccati dai genitori che, instancabilmente, avevano volato per procurare il cibo ai loro ?figlioli?. Oggi tutto ci? ? solo un ricordo: sotto le gronde dei palazzi si notano pochi nidi e, forse, fra non molto anche quei pochi scompariranno. E le rondini saranno soltanto un triste e malinconico ricordo!

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