War Games: la scontro segreto tra Cina e Usa ora passa per i satelliti

Estero – Dall’elezione di Trump, quarantacinquesimo presidente degli Stati Uniti d’America, mezzo mondo ha preso confidenza con le guerre virtuali, con gli scontri fatti a colpi di social, bufale, influencer e altre diavolerie della rete mondiale, comprendendo solo parzialmente che le opinioni politiche, tanto quanto le scelte commerciali quotidiane, possono essere manipolate da terzi grazie a semplici post su internet. Fin qui, nonostante il fatto di per sé sia già molto grave, nulla di nuovo sotto al sole, ma vi sono nuove informazioni che dovrebbero iniziare a preoccuparci seriamente, soprattutto perché riguardano un silente ma grave scontro in corso tra le due nuove “contendenti” mondiali: USA e CINA. Da sempre abbiamo difficoltà ad abbinare gli strumenti tecnologici, che usiamo quotidianamente, con l’evoluzione del nostro complesso modo di vivere e, spesso, diamo perfettamente per scontato che certe cose debbano per forza esistere come diritto immutabile e naturale. Purtroppo, ed è questo il punto, ciò non è vero, anzi se ci fermassimo un attimo a pensare che l’umanità potrebbe facilmente tornare all’era della pietra e restare, con gravissime conseguenze, senza elettricità, senza medicinali, senza cibo disponibile, senza trasporti e, peggio, senza acqua potabile o per uso igienico, beh allora forse inizieremmo a renderci conto che ogni giorno viviamo un vero miracolo piuttosto che un diritto permanente! Su questa considerazione, che per i militari è utile in caso di scontro diretto o di difesa dalle minacce altrui, si sta da tempo sviluppando tutta una serie di attività di guerra fredda (si avete capito benissimo) che punta a bloccare la vita altrui, la normale esistenza delle città e dei civili, nonché la possibilità di creare gravissimi danni restando nell’ombra, simulando fenomeni casuali o comunque apparentemente non dipendenti da attacchi diretti di un nemico alle porte di casa. E invece tutto ciò è già realtà e, sebbene i complottisti si divertano a parlare di presunte armi metereologiche a disposizione delle grandi potenze, in effetti altri scontri stanno già agitando i vari Paesi mondiali perché dalla rete possono trasferirsi pesantemente sui civili e sulla vita produttiva degli aggrediti. Proprio nell’ultimo periodo, ad esempio, si è scoperto che c’è un vasto “war game” in corso tra Cina e Usa, con gli orientali che hanno più volte tentato di spostare (anche in questo caso avete capito benissimo) i satelliti militari e civili statunitensi, quelli che per intenderci ci fanno vivere, navigare, comunicare e controllano anche le delicatissime rotte degli aerei che ci passano sulle teste ogni giorno portando migliaia di passeggeri in ogni parte del mondo. Il problema è che i cinesi, che stanno facendo balzi da gigante in ogni campo e da tempo provano a diventare la prima vera potenza del nuovo ordine mondiale, sono riusciti già due volte a bucare le protezioni americane dimostrando, quindi, di poter creare enormi disastri spostando i satelliti a stelle e strisce senza grosse difficoltà. Questa segretissima guerra moderna si sta affiancando al più mediatico scontro commerciale che, manco a farlo apposta, coinvolge proprio Pechino e Washington. La cosa più assurda, poi, è quella che per rendere meno individuabili gli aggressori virtuali, gli hackers cinesi stanno usando strumenti open source liberamente scaricabili in rete, praticamente giochi di guerra fatti usando normali programmi che qualsiasi persona minimamente esperta potrebbe addirittura provare ad utilizzare. A questo punto, quindi, viene proprio da dire che le prossime guerre, probabilmente, verranno davvero combattute prima virtualmente e poi militarmente sul campo, anche perché l’arretratezza di alcune forze armate sembra oramai evidente e tra queste, udite udite, vi è anche quella degli States se addirittura il capo dei Marines ha detto, qualche settimana fa, che bisogna correre ai ripari perché sulle guerre virtuali gli americani sono rimasti sostanzialmente indietro sottovalutando il problema e concentrandosi ancora troppo sugli scontri convenzionali sul campo. Non dimentichiamo, tra l’altro, che pochi mesi addietro una nave statunitense fu totalmente oscurata dagli apparati di guerra elettronica di un Mig russo dimostrando a tutti gli “occidentali” che i sistemi digitali e informatizzati possono essere spenti dall’esterno, da mani nemiche, lasciandoci ciechi come una talpa in mezzo ad un branco di predatori. Il problema è a dir poco grave visto che i russi sono tacciati di aver addirittura influenzato le elezioni presidenziali americane e Trump da mesi combatte contro questo presunto aiutino ricevuto più o meno consapevolmente dall’ex nemico dell’est. La Cina, però, più che pensare alle influenze geopolitiche si è organizzata, a quanto pare, per creare veri e propri attacchi che dal virtuale possono arrecare danni fisici nella vita reale degli States o di altri paesi presi di mira. War Games? Si, oggi tramite tastiera si può arrivare a distruggere la normale esistenza di milioni di persone. Meditate gente, meditate!

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