La Garibaldi assicura l’acqua potabile grazie al Soroptimist di Caserta

L’acqua potabile è il bene primario per eccellenza senza il quale un individuo ha poche possibilità di vivere. Purtroppo, nel mondo non tutti hanno la possibilità del mondo occidentale di avere acqua corrente e potabile a getto continuo. Le popolazioni dell’Africa e del Medio Oriente sono le più abbisognevoli di aiuto. Per questo motivo, in fase di approntamento per l’Operazione LEONTE, nell’ambito della  missione Unifil in Libano, la Brigata “Bersaglieri” Garibaldi ha contattato alcune realtà  nell’area campana,  al fine di avere aiuti e, quindi, la possibilità di intervenire a favore della popolazione libanese. Nello specifico, intensi contatti si sono avuti con Il Soroptimist International – organizzazione di donne impegnate negli affari e nelle professioni, che lavorano attraverso progetti di servizio, per promuovere i Diritti Umani e migliorare la Condizione femminile, collaborando anche con ONU, UNESCO, FAO, attraverso quindi la co-operazione internazionale e la rete mondiale delle associate, in difesa del diritto all’acqua. È questo lo spirito con cui nell’ambito del “PAX per AQUAM”, progetto del Soroptimist International d’Italia, i club di Caserta, Napoli, Avellino e Salerno hanno costruito, in partenariato con la Brigata Garibaldi, un’opera di purificazione dell’acqua che garantirà la fornitura di acqua potabile ai bambini ed alle bambine di una scuola elementare di Bazourieh, nell’area di responsabilità del contingente italiano,nel Libano del Sud. Alcuni giorni orsono, il Comandante del Settore Ovest, Generale di Brigata Vincenzo Iannuccelli, si è recato presso la scuola per inaugurare l’impianto di purificazione dell’acqua. Il Direttore, Mr Mohammed Srour, ha avuto parole di ringraziamento per il contingente italiano e per il Soroptimist International che, con il loro aiuto, miglioreranno le condizioni di vita all’interno della scuola. La attività di collegamento con l’Associazione, contatti con la ditta e l’esecuzione del lavoro sono stati condotti dalla cellula CIMIC (Cooperazione Civile Militare) del contingente. Continuano, intanto, incessanti le attività operative e i progetti a favore della popolazione locale del contingente italiano nell’area di responsabilità,  nel sud del Libano, anche a pochi giorni del loro rientro a Caserta.

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