Esposito (PD), no all’utilizzo dei cementifici come inceneritori di rifiuti

Avvio delle bonifiche, nessuna possibilità per i cementifici di diventare inceneritori di immondizia e individuazione di un sito provinciale, sono alcuni dei temi toccati dall’assessore all’Ambiente della Provincia di Caserta, Lucia Esposito. Una presa di posizione netta e precisa che da ossigeno ai cittadini della conurbazione casertana ed ai comitati emergenze rifiuti che si sono sempre opposti alla discarica Lo Uttaro, Mastroianni ed al cosiddetto “panettone”. Le indicazioni dell’assessore Esposito sono emerse dalla riunione del Forum Rifiuti della Provincia di Caserta, svoltasi giovedì pomeriggio all'Auditorium di via Ceccano, dove si discuteva dell’esigenza di una rivisitazione sostanziale delle "Linee programmatiche 2008-2013 per la gestione dei rifiuti urbani". Tali indicazioni, risultate utili a individuare strategie e scelte condivise, sono state fornite dai tanti amministratori, rappresentanti dei comitati e delle associazioni presenti all'iniziativa. “Come Provincia” – ha informato l'assessore Esposito – “presenteremo una serie di osservazioni alle Linee, partendo da una constatazione: sul nostro territorio è prevista un'eccessiva concentrazione di impianti. Nonostante la provincia di Caserta risulti, in base ai criteri di legge, inidonea ad ospitare discariche, nell'ottica della provincializzazione del ciclo dei rifiuti noi siamo a buon punto nel lavoro di individuazione di un sito provinciale, ma non possiamo non sollevare perplessità sul tema dell'impiantistica". Le Linee programmatiche prospettano la realizzazione di un termovalorizzatore a Santa Maria la Fossa e di un gassificatore a Villa Literno, “ma si tratta di due impianti” – fa notare Esposito, consigliere comunale a San Nicola – “che distano pochissimi chilometri in linea d'aria ed entrambi risultano sovradimensionati rispetto alle esigenze di smaltimento del solo territorio casertano. Siamo disponibili alla discussione su un'unica struttura, mentre siamo nettamente contrari alla prevista trasformazione dei cementifici di Caserta in inceneritori”. Ulteriori approfondimenti vengono chiesti anche sui temi del compostaggio, sulla situazione di grave inadeguatezza tecnologica del Cdr di Santa Maria Capua Vetere, nonché sui sistemi di smaltimento dei rifiuti speciali. “Ma l'emergenza numero uno in provincia di Caserta” – ha concluso Esposito – “resta l'avvio delle bonifiche. Il nostro territorio è disseminato di rifiuti di qualunque tipologia: di fronte a questo dramma occorre voltare pagina”.

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