Celiento (PD) presenta interrogazione urgente su idoneità degli istituti scolastici cittadini

“La morte dello studente diciassettenne Vito Scafidi impone a noi tutti un serio ed attento esame di coscienza. Siamo sicuri di aver fatto tutto il possibile affinché le scuole siano luoghi sicuri che i nostri figli e quelli degli altri possono tranquillamente frequentare ?”. E’ quanto ha affermato il capogruppo consiliare del Partito Democratico, dottor Giuseppe Celiento che ieri mattina ha protocollato presso gli uffici comunali una interrogazione urgente in proposito. Lo scorso 22 novembre, il tetto del liceo scientifico “Charles Darwin” a Rivoli (To) e' crollato. Un grosso e vecchio tubo di ghisa che, secondo i primi rilievi, risalirebbe a prima della seconda guerra mondiale è crollato causando la morte di Vito Scafidi, 17 anni che frequentava la quarta “G”. “Il mortale incidente” – ha aggiunto Celiento – “ha suscitato molto clamore e preoccupazione fra gli studenti ed i loro familiari. In tutt’Italia sono migliaia gli edifici scolastici che hanno bisogno di interventi strutturali radicali. Nonostante la legge 626 del 1994 preveda la chiusura di quelle strutture che non sono a norma, gli edifici scolastici, puntualmente, ogni anno hanno una proroga. Per conoscere meglio l’attuale situazione degli istituti scolastici cittadini” – ha concluso Celiento – “ho presentato al sindaco Pascariello una interrogazione scritta con la quale chiedo di essere portato a conoscenza dello stato attuale di tutte le scuole di San Nicola La Strada, in particolare di quelle che sono allocate nel complesso borbonico di piazza Municipio”. Ecco, di seguito, l’interrogazione presentata dal dottor Celiento: “Al signor Sindaco del comune di San Nicola la Strada. Interrogazione a risposta scritta. Premesso che la settimana scorsa presso il liceo Darwin di Rivoli (prov. di Torino) il controsoffitto ha ceduto sotto il peso di un grosso tubo in ghisa a seguito di una vibrazione, causando la morte di uno studente diciassettenne, il ferimento grave di un altro studente che corre il serio rischio di rimanere paralizzato, e quello più o meno serio di altri liceali; Sottolineato che in Italia il novanta per cento degli edifici scolastici risale a prima degli anni sessanta, e migliaia addirittura agli anni trenta e quaranta; Considerato che molti di questi edifici vetusti non sono in possesso di certificazione di agibilità rilasciata dagli organismi allo scopo preposti (vigili del fuoco, ecc….) e che gli stessi non hanno la certificazione che gli impianti elettrici sono a norma e che non sono rispettate tutte le prescrizioni di cui alla legge 626; Rilevato che, a parte gli edifici scolastici della media Mazzini di viale Italia, della Nicholas Green di Viale Europa, della scuola elementare e materna della Speranzas e di quella del 2° circolo didattico Giovanni Paolo II^, che sono successivi agli anni sessanta e settanta, l’istituto che attualmente è adibito a sede distaccata del Liceo Scientifico “A. Diaz” di Caserta è allocato nelle stanze che formano parte integrante del complesso borbonico sito in piazza Municipio, la cui nascita risale sicuramente a “qualche anno” prima del 1960; Preso atto che: la tragica vicenda di Rivoli impone una immediata risposta da parte di tutte le forze politiche a qualsiasi livello istituzionale che devono dimostrare senso di responsabilità di fronte al dolore della famiglie dei ragazzi coinvolti; che è necessario aumentare i controlli poiché la sicurezza dei nostri ragazzi è un bene davanti al quale non esiste vincolo di bilancio; alla luce di tutto quanto sopra esposto: interroga il signor Sindaco affinché faccia conoscere: 1°) se l’istituto del liceo “Diaz” ha il certificato di agibilità; 2°) se è dotato di impianti elettrici a norma; 3°) a quanto risalgono i lavori di adattamento degli impiegati elettrici; 4°) se l’impianto di riscaldamento delle aule è a gas di città o con il cosiddetto bombolone ed, eventualmente, a che distanza si trova lo stesso; 5°) se è dotato di una valida via di fuga in caso di emergenza; 6°) In caso di mancanza di un solo requisito previsto dalla normativa vigente, chiedo di conoscere cosa ha fatto, o è intenzionato a fare, l’amministrazione comunale di San Nicola La Strada. Al contempo, inoltra le identiche richieste fatte per il liceo Diaz anche per gli altri istituti scolastici presenti sul territorio cittadino. F.to Capogruppo consiliare PD, Consigliere Giuseppe Celiento”.

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