Fiore Marro (CDS), panettone, no grazie, meglio i dolci del sud
“Panettone, no grazie, meglio i dolci del sud”. Ad affermarlo è Fiore Marro, segretario nazionale dei Comitati delle Due Sicilie, l’associazione culturale di ispirazione filoborbonico che si prodiga affinché venga ristabilita una verità storica che negli ultimi 150 anni è stata truffaldinamente nascosta. “Si avvicinano le festività natalizie” – ha aggiunto Marro, storico, saggista e regista teatrale – “e con essa l’invasione dei panettoni, di origine nordica, accompagnata da una violenta e penetrante campagna mediatica. Il prodotto commerciale natalizio, simbolo per eccellenza della tradizione lombarda, produrrà ingenti trasferimenti di denaro dal meridione verso un nord già ricco ed industrializzato. Orientiamo i nostri acquisti sui prodotti tipici locali del SUD” – è la proposta di Marro al popolo meridionale – “anche in risposta ai danni che produrrà il Federalismo della Lega alle regioni delle Due Sicilie. Una mirata e costosa operazione di marketing, produrrà una violenza psicologica sui consumatori, trasformando una tradizione prettamente nordica, in un prodotto tipico nazionale di tutta la nazione. Così facendo, ci ritroveremmo a finanziare le numerose aziende padane produttrici di panettoni e pandoro, creare e mantenere posti di lavoro al nord, penalizzando le altrettante numerose aziende del SUD produttrici di ottimi dolci natalizi molto più vicini alle nostre tradizioni, a cominciare dagli struffoli e dalla pastiera napoletana. A partire da quest’anno” – sottolinea – “per tutti i cittadini del SUD, è un preciso dovere orientare i propri consumi verso quei prodotti tipici delle nostre regioni preparati, ovviamente, dalle numerose aziende artigianali sparse su tutto il territorio meridionale. Facciamo crescere le nostre aziende, creiamo occupazione al SUD, creiamo ricchezza e servizi, salvaguardiamo la nostra salute scegliendo di acquistare prodotti tipici locali e non il solito panettone industriale prodotto con materie prime di dubbia provenienza. Una forte risposta al Federalismo, una rappresaglia ai tanti decreti voluti dalla Lega Nord che tagliano fondi destinati al SUD e chiudono le porte ai meridionali in cerca di lavoro nelle regioni del nord, impariamo da loro ad assumere un comportamento che tuteli i nostri interessi cominciando proprio dal panettone, uno dei prodotti simbolo della tradizione padana, rifiutiamo categoricamente che diventi anche una nostra tradizione e” – conclude l’esponente filoborbonico – “se proprio non possiamo fare a meno di mangiare una fetta di panettone, acquistiamone uno prodotto dal forno vicino casa, certamente di qualità superiore ai prodotti industriali del nord. Questo sarà soltanto l’inizio di una campagna di sensibilizzazione ad ampio raggio sulle opportunità ed i vantaggi che un comportamento più campanilistico di tutti noi meridionali, porterà alle nostre Regioni”.